Nickolas Woodman, il giovane miliardario degli sport estremi

Il miliardario tutto a surf e videocamera. La storia di un’idea trasformata in un prodotto di successo in tutto il mondo, grazie alla sua determinazione ed intuito.

Quando Nickolas Woodman sviluppò la sua videocamera GoPro, non poteva certo immaginare che quell’oggetto l’avrebbe reso miliardario molto velocemente. La sua passione per gli sport estremi lo avrebbe fatto diventare uno dei più giovani miliardari del mondo.

Nick è stato solo fortunato o sono state le sue capacità a decretare il suo successo? La storia di questo giovane americano non lascia dubbi: impiega due anni nel perfezionamento dei dettagli ma grazie alla sua tenacia arriva al successo, conquistando una nicchia di utenti anche grazie all’integrazione di applicazioni software per dispositivi mobili.

Nick fu il primo ad avere l’idea di una macchina fotografica da indossare, fin dal 1990. Tuttavia, cominciò a pensarci seriamente soltanto del 2002, quando andò in vacanza in Australia. Durante le cavalcate con il surf sulle onde oceaniche gli era impossibile scattare foto e le uniche immagini realizzabili venivano scattate dalla spiaggia, senza però riuscire a cogliere i momenti emozionanti che viveva mentre era sulle onde. Fu allora che decise di realizzare l’idea di una videocamera indossabile dall’utente.

Successivamente, durante un viaggio per fare surf a Bali, in Indonesia, Nick compra una cintura fatta di conchiglie e perline come ricordo della vacanza. Rientrato negli Stati Uniti, riesce a rivenderla a 60 dollari (era costata 1 dollaro e novanta) e decide di acquistare altre 600 cinture per finanziare l’idea della videocamera. In due mesi realizza un piccolo capitale con il quale, insieme ad un prestito di 35.000 dollari ottenuto dai genitori, inizia l’impresa che lo porterà a diventare miliardario.

Prima dell’invenzione di Nick, solo un surfista professionista poteva ottenere fotografie di qualità

Prima dell’invenzione di Nick, solo un surfista professionista poteva ottenere fotografie di qualità, appoggiandosi ad un fotografo che da un’imbarcazione, con obbiettivi professionali, scattava per riprendere i momenti migliori. Ma un surfista amatoriale non aveva nessuna possibilità di immortalare i momenti più belli vissuti sulle onde.

Inizialmente la GoPro era solo una macchina fotografica da indossare sul polso, con una fotocamera con pellicola a 35 millimetri, in grado di scattare solo immagini fisse. Poi arrivò la seconda versione con una videocamera digitale, ma senza audio. Poi arrivò il modello con 3 telecamere, in grado di registrare sia immagini fisse che filmati (audio compreso), salvati su una scheda di memoria. Da allora i miglioramenti si sono succeduti rapidamente fino all’ultimo modello che registra video in alta definizione (HD), con un dispositivo leggero e del costo di poche centinaia di dollari.

Le telecamere GoPro, prodotte dalla Woodman Labs, la società di Nickolas Woodman, sono diventate dei dispositivi molto richiesti da tutti gli appassionati di sport d’avventura, come per esempio surfisti e paracadutisti. Reti televisive come National Geographic e Discovery Channel fanno uso di telecamere GoPro e molti professionisti di sport estremi riprendono le proprie imprese utilizzando l’invenzione di Nick.

Nickolas Woodman possiede la quota di maggioranza della Woodman Labs e questo significa che il suo patrimonio netto è di almeno 1,15 miliardi dollari. All’età di 38 anni, nella classifica dei miliardari americani compare nella posizione 386, mentre in quella mondiale occupa la posizione 1107.

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