È abbastanza naturale pensare che le cure sanitarie più costose siano anche le migliori. Ma secondo l’ultimo rapporto del The Commonwealth Fund (CWF), sembra che ci sia una notevole discrepanza tra i costi e la qualità dei sistemi sanitari dei paesi più sviluppati del mondo.
L’indagine internazionale ha esaminato alcuni indicatori, tra i quali il numero di pazienti, il numero di medici e tutta una serie di pratiche mediche, oltre ai dati storici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
Il risultato è una classifica di ogni sistema sanitario in base a cinque categorie: qualità, accesso, efficienza, equità e prevenzione.
Il paese con il miglior sistema sanitario è risultato il Regno Unito, amministrato dal Sistema Sanitario Nazionale (NHS), che non prevede costi diretti per i pazienti. L’85% dei pazienti riceve regolarmente informazioni per il follow-up e il coinvolgimento dei pazienti su base regolare è tra i migliori del mondo. Il Regno Unito è ai primi posti anche per la coordinazione delle cure e degli interventi tra i diversi componenti del sistema sanitario, cosa che gli permette di comprimere i costi verso il basso.
La sanità svizzera, seconda in graduatoria, ha tra i suoi punti di eccellenza un trattamento paritetico di tutti i pazienti, a prescindere dalla classe sociale o dal reddito. Grazie alla tempestività dei trattamenti, gli interventi chirurgici di emergenza sono ridotti al minimo con un conseguente minor aggravio di costi. Il grado di soddisfazione dei pazienti è ai livelli massimi.
La classifica globale 2014 dei migliori sistemi sanitari su scala mondiale è quella che seguente.
- REGNO UNITO
- SVIZZERA
- SVEZIA
- AUSTRALIA
- GERMANIA
- OLANDA
- NUOVA ZELANDA
- NORVEGIA
- FRANCIA
- CANADA
- STATI UNITI
Lo studio in questione non ha però preso in considerazione tutti i paesi, compresa l’Italia. Sarebbe stato interessante vedere dove si sarebbe classificato il sistema sanitario del nostro Bel Paese.