Il Grande Fratello abbraccia i Social Network

Governi che valutano i cittadini in base ai LIKE ottenuti, grazie alle abitudini di acquisto e alle connessioni social. Non è solo la sceneggiatura di una ‘fiction’, ma quello che sta per accadere in Cina.

Per chi è appassionato di fantascienza, la serie Black Mirror su Netflix è un cult.

Soprattutto Nosedive, che mostra le implicazioni di un social network universale in cui le persone si valutano continuamente l’una con l’altra. Più alto è il tuo punteggio, migliore è il tuo status socio-economico. Ad esempio, con un rating inferiore a 4, non è possibile acquistare un biglietto aereo last-minute. Con una valutazione di 4,5 hai diritto ad uno sconto per un appartamento di lusso.

Cosa non faremmo per un LIKE…

Lacie, la protagonista di Nosedive, è ossessionata dall’ottenere un punteggio superiore a 4,5 per poter godere dei benefici connessi. Ma dopo una serie di disavventure, il suo punteggio precipita. I suoi amici la abbandonano, perché avere un amico con un punteggio basso abbassa anche il tuo punteggio e, alla fine, si ritrova in prigione.

Per quanto sorprendente possa apparire, qualche volta, la vita imita la ‘fiction’.

Nel 2014, in Cina, il Consiglio di Stato ha annunciato la creazione del Social Credit System, che sarà operativo dal 2020. Questo sistema aggregherà i dati raccolti dai social network, le ricerche sul web, le transazioni elettroniche di acquisto e altre informazioni riguardanti 1,3 miliardi di cittadini cinesi, assegnando ad ogni cittadino un punteggio (National Trust Score). Qualcosa che ricorda molto i LIKE da cui siamo bombardati dalle reti sociali.

I bravi cittadini godranno di voti più alti. E, come in Nosedive, i cittadini di livello più alto godranno di vantaggi negati ai cittadini di basso profilo. Vantaggi che includeranno l’accesso a scuole migliori, meno formalità in materia di visti e migliori opportunità di lavoro.

Il Grande Fratello cinese, in versione social

Questo sistema si basa sui social network e su una rete di APP per il pagamento da mobile. Se fino a pochi anni fa in Cina tutti i pagamenti avvenivano in contanti, negli ultimi tempi i pagamenti da mobile sono esplosi e questo mercato ha raggiunto circa 5.500 miliardi di dollari all’anno.

Gigantesche reti di  pagamento elettroniche, come Alipay (facente parte di Alibaba, il colosso del commercio online) offrono l’integrazione tra pagamenti, investimenti, pianificazione degli appuntamenti e social network.

Zhima Credit, un’altra APP mobile di proprietà di Alibaba, funziona come un ufficio per l’erogazione dei crediti. In sostanza, Alibaba ha creato un ecosistema online che potrebbe facilmente essere collegato al Social Credit System.

Qualcuno riesce ad immaginare come reagiranno 1,3 miliardi di cittadini cinesi, una volta che a ciascuno di loro verrà assegnato un punteggio da parte del governo centrale? Sarà un concorso di popolarità permanente, in cui i cittadini competono per avere più LIKE?

Comunque la si voglia vedere, è difficile non pensare che lo scenario che si prospetta sia abbastanza inquietante.

C’è forse da sperare che succeda come in Nosedive, dove Lacie arriva a toccare il fondo, con il proprio punteggio azzerato. Solo a quel punto si rende conto che, finalmente, poteva dire, pensare o fare qualsiasi cosa volesse, senza timore di disapprovazione sociale. Anche se finirà in prigione, non dovrà più preoccuparsi di quanti LIKE guadagnare per accontentare il Grande Fratello.

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