La famiglia più ricca e influente del mondo: i Rothschild

I Rothschild, originari di Francoforte, sono tra le persone più ricche che siano mai esistite oltre che una delle famiglia che maggiormente hanno influenzato la storia europea degli ultimi secoli.

La storia di una delle famiglie più ricche del mondo comincia a metà del 1700, quando a Francoforte nasce nei bassifondi della comunità ebraica Mayer Amschel Rothschild, che verrà un giorno ribattezzato come il bambino d’oro della Germania.

È da lui che inizia la fortuna dei Rothschild, una famiglia di banchieri tedeschi il cui potere e la cui influenza arrivarono in ogni angolo del mondo e che, in tempi relativamente brevi, divenne una delle famiglie più ricche della storia. La loro influenza geopolitica ha cambiato l’esito di guerre, ha tracciato la fortuna di alcuni paesi e la sfortuna di altri, lasciando segni indelebili nella storia e nella cultura dell’Europa.

Da commerciante di monete rare a banchiere del re

Tornando al piccolo Mayer Amschel Rothschild, dopo diversi anni di formazione presso la società bancaria Simon World Oppenheimer, divenne un commerciante di monete rare, attirando l’attenzione del principe ereditario Guglielmo d’Assia, che sarebbe poi diventato Guglielmo IX, re d’Assia-Kassel. Naturalmente, questa conoscenza fu determinante per la fortuna del giovane Rothschild.

Quando Napoleone invase l’Assia durante il conflitto con la Prussia, Guglielmo IX fu costretto all’esilio mentre Rothschild, segretamente, gli faceva da banchiere spostando fondi dalla Germania a Londra e traendo profitto dalle merci di contrabbando attraverso i blocchi napoleonici in tutto il Regno Unito.

L’insider trading più clamoroso della storia

Ma fu il figlio, Nathan, che divenne enormemente ricco e influente dopo essersi trasferito in Inghilterra all’età di 21 anni, diventando un commerciante di successo e un massone della Gran Loggia d’Inghilterra. Aveva connessioni importanti, tra cui anche con il primo duca di Wellington. Si dice che, nel 1840, Nathan Rothschild era a conoscenza del risultato della battaglia di Waterloo prima del governo britannico, cosa che gli avrebbe permesso di investire nella borsa di Londra, ottenendo profitti senza precedenti. Suo figlio Lionel divenne anche membro del Parlamento britannico.

Anche Lionel segui le orme del padre e fu lui che finanziò l’acquisto da parte del governo britannico del Canale di Suez, un affare da 4 milioni di sterline dell’epoca. L’operazione cambiò per sempre il corso della politica e del commercio, consentendo trasporti marittimi più rapidi verso l’India ed estendendo l’influenza della Gran Bretagna nel Mediterraneo orientale. Inoltre, fu l’operazione che fece da apri pista a Edmond Adolphe de Rothschild e ai suoi futuri investimenti in Israele.

Un regalo a Israele, determinante per il futuro del paese

Il barone Edmond Adolphe de Rothschild era un membro svizzero della famiglia Rothschild, socio tra l’altro del Club Med, a quei tempi noto per la sua clientela e le connessioni di alto profilo. Alla fine degli anni ’50, Edmond decise di donare la terra di suo nonno nella Palestina ottomana al nuovo stato israeliano. La terra e la donazione di accompagnamento sono servite come finanziamento per l’istruzione in tutto Israele. Fu allora che Edmond investì molto a Tel-Aviv e nella Israel General Bank, diventando in seguito presidente dell’istituto finanziario. Dopo la sua morte, suo figlio Benjamin gli successe come capo della Compagnie Financiere Edmond de Rothschild.

Tornando invece nel Regno Unito, uno degli eredi più importanti della famiglia è stato Jacob Rothschild, che investì molto negli Stati Uniti, con connessioni di primo livello, tra cui Henry Kissinger, Ronald Reagan, Bill Clinton e James Wolfensohn. Jacob è anche membro dell’International Advisory Board del Blackstone Group. A 85 anni, è il membro vivente più anziano della famiglia Rothschild.

È difficile immaginare che esistano persone che manovrano i destini del mondo come accade nei film di fantascienza. Tuttavia, quando si parla di Rothschild, la realtà si avvicina molto alla fantasia.

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