La vita miliardaria e selvaggia dei Rolling Stones

Una sbirciata nello stile di vita dei Rolling Stones e nelle loro finanze. Qualcosa da lasciare stupefatto anche chi pensa di aver ormai letto di tutto…

Rolling Stones è diventato un nome iconico, un marchio indelebile nella storia della musica e del rock. Ma 55 anni fa, quando i Rolling Stones fecero la loro prima apparizione televisiva nel “The Ed Sullivan Show“, nessuno conosceva quella band. La performance di Mick Jagger e dei suoi compagni non piacque per nulla al pubblico britannico, ma lo scioccò a tal punto che migliaia di spettatori arrabbiati chiamarono l’emittente televisiva, la CBS, per esprimere il loro disgusto.

Da quel momento, i Rolling Stones cominciarono a diventare la rock-band più iconica della storia. Talento, fortuna, buffonate irriverenti e sregolatezze d’ogni tipo per oltre mezzo secolo, gli hanno permesso di guadagnare una montagna di denaro. Esattamente quello che andremo a vedere qui di seguito…

Messi insieme fanno più di trecento anni

Ad oggi, i quattro membri dei Rolling Stones vantano un’età collettiva di tutto rispetto: trecentodue anni! Una media di 75 anni e mezzo a componente.

Quattro vecchietti che non vogliono tramontare. Tanto è vero che il loro ultimo tour triennale “No Filter“, che ha attraversato l’Europa e gli Stati Uniti, ha venduto 2.290.871 biglietti e incassato 415,6 milioni di dollari. Verso la fine del tour, il 30 aprile 2019, Mick Jagger ha dovuto assentarsi per farsi sostituire una valvola cardiaca ma, alla fine di giugno, era già sul palco.

Per la cronaca, assistere a questi spettacoli non è certo economico, visto che i biglietti partivano da 131 dollari fino ad arrivare a 600 dollari per alcuni spettacoli.

Quando sono in tour, i quattro vecchietti non si fanno mancare nulla. Nel loro tour del 2015, “Zip Code“, hanno richiesto agli organizzatori che le finestre degli alloggi fossero colorate, un servizio di maggiordomi, accesso libero all’alcol e una quantità industriale di sigarette Marlboro Reds e Marlboro Lights per saziare Richards.

Gnomi o poliziotti?

In ogni caso, quando si parla di Rolling Stones vengono in mente grandi eccessi e droga a go-go. Come quando, nel 1967, 18 agenti di polizia organizzarono un raid per arrestarli nella loro tenuta di campagna del West Sussex (Regno Unito). Keith Richards, Jagger e altri avevano appena terminato una festa a base di LSD e non si erano ancora ripresi. Quando i poliziotti bussarono alla porta, Richards guardò fuori dalla finestra e pensò che si trattasse di un gruppo di gnomi vestiti tutti uguali, che erano venuti a trovarli. Aprendo, farfugliò “Abbigliamento meraviglioso! Vi stavo aspettando…“.

Ma tralasciando eccessi ed episodi selvaggi entrati nella leggenda e narrati in molti libri, è interessante andare a vedere più da vicino il patrimonio immobiliare di queste rock stars.

Mick Jagger, il leader del gruppo, ha acquistato e venduto diverse proprietà a Los Angeles, New York ed in Inghilterra. La più famosa delle sue case è Downe House, una proprietà di 26 stanze che lui e l’ex moglie Jerry Hall hanno acquistato per 2,5 milioni di sterline nel 1991 e che ora vale circa 10 milioni.

Secondo l’editore londinese John Blake, Jagger acquistò Stargroves, una dimora storica di campagna, mentre era sotto l’effetto dell’LSD, totalmente convinto di essere uno scudiero di campagna a cavallo. Jagger acquistò la proprietà per 55.000 sterline nel 1970 e la rivendette nel 1979 per 200.000. Acido o no, fece comunque un buon affare.

Secondo il Telegraph, Jagger ha un portafoglio immobiliare di 250 milioni di dollari.

Macchine per fare soldi

Secondo la biografia di Phillip Norman su Mick Jagger, i Rolling Stones hanno guadagnato circa 2 miliardi di sterline grazie a dischi, diritti sulle canzoni, merchandising, tour e sponsorizzazioni.

Dal 1989 al 2012, le canzoni di Jagger e Richards avevano guadagnato oltre 56 milioni di dollari. Microsoft ha pagato 4 milioni di dollari per utilizzare “Start Me Up” per commercializzare Windows 95. Anche Apple ha pagato una grossa cifra, mai resa pubblica, per utilizzare “She’s a Rainbow” per la sua campagna di vendita degli iMac colorati. Infine, Acura e Dior hanno usato, e pagato, “She’s a Rainbow” per le loro nuove campagne pubblicitarie.

Dal 2010-2020, secondo Pollstar, i Rolling Stones hanno raccolto 929.196.083 dollari dalle vendite di biglietti al botteghino. Solo gli U2 sono riusciti a fare di più (1,038 miliardi di dollari).

Hanno venduto milioni e milioni di dischi in tutto il mondo. Per l’esattezza 237,1 milioni di vendite di album equivalenti (tenendo conto anche dello streaming e dei download).

Grandi musicisti, folli pervertiti o macchine per fare soldi? Giudizi a parte, quel che è certo è che vecchietti terribili come i Rolling Stones non ne nascono più.

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