Il bizzarro mercato dell’alluminio: economia in crisi ma prezzi alti
Nonostante la crisi economica globale, il prezzo dell’alluminio continua a mantenersi elevato, spingendo analisti e investitori a interrogarsi sulle cause di questa resilienza.
Nonostante la crisi economica globale, il prezzo dell’alluminio continua a mantenersi elevato, spingendo analisti e investitori a interrogarsi sulle cause di questa resilienza.
La decisione della Cina di imporre restrizioni all’export di tungsteno ha scatenato il panico tra le industrie occidentali, mettendo ancora una volta in evidenza la loro dipendenza da questo metallo strategico.
Il costo del cacao ha raggiunto un livello record e il prezzo continua a salire. Come sta reagendo il settore dolciario e cosa significa questo per il futuro di questa merce molto ricercata?
Un approfondimento sul mercato dei rottami e del minerale di ferro, per cercare di capire come si influenzeranno reciprocamente nel corso dei prossimi mesi.
L’alluminio si conferma protagonista del mercato dei metalli, con i prezzi previsti in crescita nel corso di quest’anno.
Mentre la domanda di manganese nel settore dei veicoli elettrici aumenta, si prevede che altri segmenti chiave subiranno dei cali.
Persistono venti contrari sia per le prospettive a breve che a lungo termine. Eccesso di offerta e possibili dazi spingono i prezzi del nichel al ribasso.
Il 2025 sarà un anno cruciale per comprendere se la Cina riuscirà a mantenere il suo ruolo dominante o se la concorrenza internazionale e le politiche commerciali limiteranno la sua espansione.
Secondo S&P, i prezzi dell’alluminio dovrebbero venir sostenuti da un modesto surplus nel 2025, che diventerà un deficit nel 2026.
Il settore della distribuzione dell’acciaio in Europa mostra segnali di lieve miglioramento, ma le prospettive future restano stabili (EUROMETAL).
L’eccesso di offerta e i cambiamenti nelle chimiche delle batterie sono destinati a definire il mercato del cobalto nel 2025.
Bruxelles sta per vietare le importazioni di alluminio dalla Russia in vista del terzo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. Ecco cosa attendersi…
L’annuncio di nuovi dazi sulle importazioni di rame, alluminio e acciaio da parte di Donald Trump ha scosso i mercati globali, mentre gli investitori temono un’escalation delle tensioni commerciali e un rallentamento della crescita economica mondiale.
I fondamentali del palladio sono previsti in indebolimento nel 2025, appesantiti dall’eccesso di offerta e da una minore domanda nel settore automobilistico.
Mentre la Russia continua ad avanzare per controllare le risorse minerarie dell’Ucraina, i politici occidentali si illudono che ne rimangano a sufficienza per ripagare l’enorme debito accumulato dal paese.
Cosa ci aspetta sul mercato europeo delle billette di alluminio nei prossimi mesi? Prezzi, premi e nuove abitudini di acquisto da parte dei consumatori.
La olandese Van Merksteijn e la tedesca Badische Stahlwerke, parte della Südwest Beteiligungen (SWB), hanno in programma di unire le loro attività nel settore dell’acciaio per cemento armato nel 2025.
Il mercato del vanadio è destinato a subire drastici cambiamenti, spinti dal previsto aumento della domanda da parte dei settori dell’accumulo di energia e dell’acciaio.
I prezzi del rame sul Comex sono aumentati a causa delle speculazioni dei trader sui possibili dazi statunitensi, mentre i prezzi sul LME hanno registrato un aumento più modesto.
I prezzi dell’alluminio stanno crescendo, mentre si affacciano nuovi fattori rialzisti sul mercato globale.
Le restrizioni commerciali e l’incertezza sui dazi frenano le importazioni, mentre la domanda resta debole. La riduzione dell’offerta potrebbe spingere i prezzi al rialzo nelle prossime settimane.
Dopo un anno altalenante come il 2024, ecco le previsioni per il piombo per il nuovo anno secondo gli analisti e gli esperti del settore.
Tra le prossime sanzioni che Bruxelles sta preparando ci sarebbe il divieto d’importazione per l’alluminio primario proveniente dalla Russia.
I russi si sono impossessati di due dei quattro giacimenti di litio dell’Ucraina, compromettendo l’accesso dell’Europa a materie prime essenziali per l’energia verde.
Gli ultimi dati commerciali che provengono dalla Cina stanno alimentando un cauto ottimismo riguardo ai metalli industriali.
Dopo un 2024 disastroso, come sarà il 2025 per le terre rare? Gli esperti avvertono che potremo vedere una ripresa soltanto nella seconda parte del 2025 o, addirittura, nel 2026.
Gli esperti di commodities del governo australiano prevedono un’ulteriore debolezza del minerale di ferro, un rafforzamento dell’uranio e prezzi elevati per l’oro.
A dicembre, secondo Assofermet, le difficoltà nella raccolta, il rallentamento dell’attività industriale e l’incertezza economica hanno creato un equilibrio fragile tra domanda e offerta di rottami.
Alla scoperta dei principali produttori di stagno del mondo, per capire quali sono le prospettive di mercato di questo minerale strategico.
Il mercato del litio soffre di un eccesso di offerta che ha fatto crollare i prezzi, senza che si intraveda alcuno spiraglio di ripresa.