La siderurgia russa soffre le sanzioni e teme un forte calo della produzione

I produttori di acciaio russi stanno perdendo vendite in molti mercati. Lo stesso Putin dice che ci sarà un calo significativo della produzione di acciaio nel medio termine.

Sul mercato della siderurgia russa, gli effetti delle sanzioni occidentali cominciano a farsi sentire.

Secondo la Russian Steel Association, i produttori di acciaio russi stanno perdendo terreno su diversi mercati. D’altronde, le oltre diecimila sanzioni che l’Occidente ha imposto alla Russia sono un cataclisma senza precedenti.

Metallo russo a prezzi scontati per la Cina e altri paesi asiatici

Fin dall’inizio, l’associazione siderurgica russa aveva avvertito che i produttori di acciaio stavano subendo perdite e riducendo la produzione. Infatti, le nuove condizioni di mercato hanno costretto i produttori a reindirizzare le vendite dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea verso la Cina e ad altri paesi asiatici, ma a condizioni meno vantaggiose. Le merci russe vengono vendute a prezzi scontati e, in alcuni casi, anche sottocosto.

Come riporta Kallanish Commodities, la percentuale di esportazioni in Asia supera adesso il 50%, contro il 10-20% prima dell’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.

Sul mercato domestico le cose non vanno meglio visto che le richieste dei consumatori sono in calo. Nel frattempo, gli operatori della siderurgia chiedono al governo di apportare adeguamenti al sistema fiscale per il settore, in particolare riguardo all’accisa sull’acciaio liquido.

Il ministro dell’industria russo, Denis Mantrurov, ha dichiarato che la diminuzione della domanda di acciaio sul mercato interno diminuirà nel 2022 soltanto di una percentuale ad una cifra. Di tutt’altro tenore le previsioni della World Steel Association, che stima un calo della domanda di acciaio in Russia del 20% quest’anno (35,1 milioni di tonnellate contro 43,9 milioni nel 2021).

Anche secondo Putin ci sarà un calo significativo della produzione di acciaio

Lo stesso Vladimir Putin ha detto questa settimana che l’industria siderurgica russa rischia di subire un calo significativo della produzione nel medio termine.

Che la guerra delle sanzioni stia producendo un terremoto economico in Russia e in Occidente era del tutto prevedibile. Quello che non è prevedibile è quali saranno i nuovi equilibri economici quando le scosse di terremoto saranno finite e si conteranno i danni e i sopravvissuti. Con ogni probabilità, nulla sarà come prima, settore siderurgico compreso.

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