Come scegliere una banca offshore in giro per il mondo

Mentre tutti conoscono come funziona una banca in Italia, pochi conoscono o hanno avuto esperienze con le banche offshore. Un vero peccato, sopratutto i tempi così rischiosi come quelli che stiamo attraversando.

In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, il tema di come mettere al sicuro i propri risparmi è più attuale che mai. Mentre in Italia si parla da un po’ di tempo di patrimoniale, i drammatici effetti economici del coronavirus hanno rinfrescato l’incubo del congelamento dei conti correnti o della loro conversione forzata in titoli di stato.

In questo contesto, capire cosa sono la banche offshore e cosa fanno, potrebbe essere di grande aiuto per molte persone.

Cosa non è una banca offshore

Innanzitutto, quando parliamo di banche offshore non intendiamo neo-banks o fintech. Per intenderci, non si tratta di banche quali N26, Revolut o Transferwise, tutte ottime soluzioni per chi ha bisogno di conti online transazionali ma che non sono banche offshore.

Le neo-banks sono utili per chi ha un’operatività limitata a pochi servizi e non muove grandi somme. In caso contrario, nulla può essere meglio di una banca fisica, che ti incontra di persona e che può offrirti servizi finanziari su misura.

Anche se viene subito da pensare che una banca offshore debba essere ai Caraibi, non sempre scegliere queste giurisdizioni è una buona mossa. Infatti, le commissioni di molte di queste banche sono altissime e il loro servizio clienti pessimo, soprattutto in termini di tempistiche nelle risposte. Inoltre, queste giurisdizioni offshore godono di una cattiva reputazione e, quindi, sono spesso sotto pressione da parte dei governi di mezzo mondo per il rispetto delle leggi vigenti. In altre parole, se si effettuano spesso bonifici bancari, è possibile che si verifichino controlli extra.

In quale paese scegliere la banca?

È importante non dimenticare che la qualità di una banca offshore è proporzionale alla qualità della giurisdizione in cui si trova. Basta pensare alla stabilità monetaria di un paese… dove la valuta locale è instabile aumentano i rischi nel detenerla, così come quelli di interventi forzosi da parte del governo.

Esistono poi paesi, come la Svizzera, Panama e Hong Kong che sono giurisdizioni bancarie sicure e alla moda. Tuttavia, non sono luoghi in cui è facile accedere alle banche. Infatti, richiedono di solito un minimo di deposito assai elevato per gli stranieri, oltre che una lunga serie di colloqui prima di aprire un conto.

Servizi online per chi vive dall’altra parte del mondo

Se è vero che l’apertura del rapporto con una banca offshore richiede la presenza fisica in banca del cliente, ciò non significa che, successivamente, sia necessario visitare o telefonare alla filiale con frequenza, soprattutto se la banca si trova a migliaia di chilometri dalla propria residenza abituale. Ecco perché la scelta di una banca offshore non può prescindere dal suo sistema online.

Naturalmente, nei paesi dove le banche hanno molti clienti remoti, il sistema online è di solito eccellente.

Sulla stessa linea di importanza del remote banking ci sono anche la facilità e l’economicità nell’utilizzare gli sportelli automatici e nell’effettuare transazioni in vari paesi del mondo. Se avete un conto a Singapore, dovete poter prelevare denaro da ATM in Italia o in un altro paese europeo, senza dover pagare commissioni esorbitanti.

Singapore, ma non solo…

L’esempio di Singapore non è del tutto casuale, dal momento che questo piccolo paese asiatico ospita alcune delle migliori banche offshore del mondo.

Singapore è anche una giurisdizione eccellente per mettere al sicuro i capitali e, nonostante sia una delle casseforti predilette da milionari e miliardari, è assai più accessibile di quanto si possa credere. Infatti, questa moderna città-stato è stata progettata per i fabbisogni dell’imprenditore moderno, senza fronzoli o finzioni inutili come accade invece nelle banche italiane o svizzere.

Ma, oltre a Singapore, ci sono altre giurisdizioni nel mondo per l’investitore internazionale che cerca di mettere al sicuro il proprio denaro: dalla Georgia alla Mongolia, dalle Isole Cook all’Armenia, tanto per fare dei nomi che potrebbero sorprendere molte persone.

Nel mondo, le giurisdizioni bancarie offshore cambiano continuamente e quello che oggi è una buona opportunità, potrebbe non esserlo per sempre. Perciò, come sempre accade quando si parla di soldi, la cosa più importante è di essere sempre aggiornati, con informazioni di prima qualità.

Il tempo è denaro, ma l’informazione è valore!

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