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Ecco quanto guadagnano gli allenatori di Serie A: classifica stipendi nella stagione 2022-23

Grandi investimenti da parte delle società di calcio italiane per far splendere le nostre squadre in Europa. Juventus e Roma tra tutte con 7 milioni netti a stagione per i rispettivi mister.

La Serie A non tira come altri campionati europei e tutte le squadre top che giocano nel nostro campionato sono corse ai ripari per essere più forti, non solo in Italia, ma anche nelle competizioni europee. Per questa ragione sono stati chiamati (o richiamati) nomi molto conosciuti nel panorama calcistico e sono stati messi in ballo tanti soldi, circa 50 milioni di euro netti a stagione nel complesso. Nella Top 10 dei più pagati vediamo quanto guadagnano gli allenatori più conosciuti. Al primo posto troviamo Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus e José Mourinho, allenatore della Roma, con 7 milioni di euro netti a stagione.

Allegri ha un contratto fino al 2025 ed è stato richiamato dopo Pirlo, solo per un anno alla guida dei bianconeri. Mourinho ha fatto una scelta diversa: si è ridotto l’ingaggio, dopo aver guadagnato grandi cifre (15 milioni e mezzo al Real Madrid, 14 al Chelsea, 17 al Manchester United) per riprovare le emozioni del nostro campionato. Certo, visto il periodo di crisi generale, le cifre di cui stiamo discutendo possono sembrare davvero esose ma il calcio non è solo uno sport ma una vera e propria industria dello spettacolo con sponsor e diritti televisivi da capogiro.

Il più giovane, il traghettatore e il giramondo

Proseguendo nella classifica troviamo il più giovane tra gli allenatori in top ten: Simone Inzaghi, che tenta il grande salto all’Inter con un ingaggio di 5 milioni di euro dopo alcune stagioni molto positive alla Lazio (in bacheca anche due Supercoppe, l’ultima nel 2019). Pioli, l’allenatore del Milan, si è trovato da semplice traghettatore, dopo un inizio da incubo con Giampaolo, a vero e proprio trascinatore dello scudetto 2022. L’allenatore ha raddoppiato il suo ingaggio da 2 a 4 milioni di euro.

Discorso a parte per Maurizio Sarri, un vero giramondo. Esploso tardi all’Empoli, ha guidato Napoli, Chelsea e Juventus, dove ha vinto il suo unico scudetto con uno stipendio di 5,5 milioni a stagione. Il toscano, però, ha accettato di ridursi l’ingaggio a 3 milioni di euro per allenare la Lazio, ha raggiunto un onorevole quinto posto e ha ricevuto un aumento di 500mila euro per la stagione in corso. Appaiato a 3 milioni e 500mila Gasperini che, dopo una stagione con l’Inter, è tornato ad allenare in provincia e ha migliorato il suo stipendio di 1 milione e 300mila dalla scorsa stagione.

Spalletti, Mihajlovic, Juric e Cioffi

Anche Luciano Spalletti (che ha guadagnato 4,5 milioni all’Inter) si è ridotto lo stipendio a 2 milioni e 800mila per accettare la sfida di far tornare grande il Napoli, con una squadra completamente rinnovata. Mihajlovic, ora esonerato dal Bologna, aveva rinnovato il suo contratto a 2 milioni e mezzo di euro mentre Juric, al secondo anno al Torino, ha raddoppiato il suo ingaggio da 1 a 2 milioni di euro per il suo secondo anno in granata.

Cioffi, autore di una splendida stagione lo scorso anno con l’Udinese, ha addirittura quadruplicato l’ingaggio a Verona passando da 500mila euro a 2 milioni di euro (esperienza, però, finita male con l’esonero dopo la nona giornata di campionato).

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