Quanta energia serve per dare una vita dignitosa a tutti?

I ricercatori hanno valutato quanta energia è necessaria per fornire ai poveri del mondo una vita dignitosa e hanno scoperto che…

Mentre il mondo si sta progressivamente rendendo conto che per combattere i cambiamenti climatici è necessario consumare meno energia, il raggiungimento di un tenore di vita dignitoso per tutti richiederebbe un aumento della fornitura di energia.

Due cose che sembrano inconciliabili e che sono state oggetto di uno studio da parte dei ricercatori austriaci dell’IIASA (International Institute for Applied Systems Analysis).

Standard di vita dignitosi richiedono energia sufficiente

Nella lotta per sradicare la povertà nel mondo e raggiungere standard di vita dignitosi (DLSDecent Living Standards), disporre di energia sufficiente è un requisito fondamentale. Nonostante gli impegni internazionali come gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in molte aree i progressi nel raggiungimento dei DLS sono stati lenti. Si teme inoltre che il miglioramento dell’accesso all’energia possa portare a maggiori emissioni di anidride carbonica, che interferirebbero con gli obiettivi per alleviare il cambiamento climatico.

Il nuovo studio, recentemente pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, si è concentrato sulle lacune nei DLS per regione, stimando l’energia necessaria per colmarle. La conclusione sembra incoraggiante, poiché fornire a tutti una vita dignitosa pare compatibile con gli obiettivi climatici.

Per chi vuol capire qualcosa di più del lavoro dei ricercatori deve sapere che i DLS rappresentano un insieme di prerequisiti materiali per fornire i servizi necessari per il benessere, come avere un alloggio adeguato, cibo, acqua pulita, servizi igienico-sanitari, frigo e fornelli, oltre ad avere la possibilità di muoversi fisicamente (trasporti) e virtualmente (internet). Da qui, si possono calcolare le risorse energetiche necessarie per fornire questi servizi di base.

Le maggiori lacune sono state riscontrate nell’Africa subsahariana, dove oltre il 60% della popolazione è carente in almeno la metà degli indicatori DLS. In Asia meridionale e nel Pacifico mancano servizi igienico-sanitari e accesso all’acqua, accesso a una cucina pulita e comfort termico.

Sono molte di più le persone prive di bisogni di base di quelle estremamente povere

Ma uno dei risultati più sorprendenti dello studio è stato che il numero di persone prive dei bisogni di base secondo i DLS supera di gran lunga il numero di persone in condizioni di estrema povertà, il che significa che le attuali soglie di povertà sono spesso incoerenti con una vita dignitosa.

L’energia iniziale richiesta a livello globale per costruire nuove case, strade e altri materiali per consentire la fornitura di DLS per tutti dal 2015 al 2040 è di circa 12 exajoule all’anno. Si tratta di una frazione dell’attuale consumo totale di energia finale, che supera i 400 exajoule all’anno. Più consistente è l’incremento di energia annua per l’esercizio di questo aumento di servizi, inclusi i costi di manutenzione, che alla fine porta ad una cifra di circa 68 exajoule.

Secondo lo studio, la quantità di energia necessaria per una vita dignitosa in tutto il mondo è inferiore alla metà della domanda energetica finale totale prevista nella maggior parte dei percorsi futuri che mantengono l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 °C. Ciò indica che il raggiungimento di DLS per tutti non dovrebbe interferire con gli obiettivi climatici.

In conclusione, l’energia per sradicare la povertà su scala globale non rappresenta una minaccia per mitigare il cambiamento climatico. Ma, certamente, per fornire a tutti una vita dignitosa è necessaria una ridistribuzione energetica in tutto il mondo, con una crescita energetica senza precedenti in molti paesi poveri.

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