Mercati di frontiera: il Montenegro

Il Montenegro è irriconoscibile rispetto a pochi anni fa e i negoziati per l’adesione all’Unione Europea sono in fase avanzata. Perciò è affollato da investitori alla ricerca di nuove opportunità.

Una crescita economica del 1,5% ed un reddito pro-capite di soli 7,371 dollari (dati 2014). Sono due fotografie di un paese che sembra molto lontano dal Vecchio Continente, ma che in realtà è in un area geografica, quella Balcanica, proprio nel mezzo dell’Unione Europea.

Il Montenegro esiste come repubblica indipendente soltanto dal 2006, ma da quasi subito ha presentato domanda per essere ammesso all’Unione Europea (UE).

Da allora, uno degli sforzi principali del paese è stato quello di attirare investimenti esteri, attraverso un progressivo snellimento di tutti gli aspetti legali, burocratici, fiscali ed amministrativi.

Rispetto agli altri paesi dell’ex-blocco sovietico, il Montenegro è partito sfavorito a causa di un livello di industrializzazione inferiore che ha comportato un ritardo infrastrutturale, soprattutto nei mezzi di trasporto. Inoltre, in termini di “infrastrutture umane“, i livelli di illegalità e corruzione non hanno ancora raggiunto gli standard richiesti dalla UE.

L’elenco di tutte le opportunità che il Montenegro offre non può che attirare l’attenzione degli investitori

Tuttavia, il governo sta lavorando alacremente per risolvere questi problemi ed accelerare l’integrazione nell’economia europea, aumentando le sue possibilità di entrare nella NATO e nella UE.

Per gli investitori con una prospettiva a lungo termine, l’elenco di tutte le opportunità che il Montenegro offre non può che attirarne l’attenzione.

Non sorprende perciò che l’Abu Dhabi Financial Group and Capital Investment stia investendo nello sviluppo immobiliare di 93.000 metri quadrati di abitazioni, aree commerciali e un grande albergo di lusso. Infatti, il turismo è attualmente considerato il settore con le maggiori potenzialità di sviluppo.

Non meno interessanti sono le potenzialità del settore bancario e finanziario. Il paese non conosce il corporate finance e le banche locali non hanno risorse finanziarie sufficienti per i prestiti retail, cosa che lascia grande spazio alla micro-finanza per fornire prodotti bancari ai clienti.

Un altro settore che potrebbe occupare il primo posto nell’economia del Montenegro, è quello energetico. Infatti, per la metà del 2017 è previsto il completamento di un cavo sottomarino che collegherà il paese con l’Italia e che renderà il paese un polo di esportazione energetico, creando numerose opportunità per i fornitori di energia indipendenti.

Infine, non per importanza, il regime fiscale del Montenegro è diventato uno dei più competitivi in ​​tutta Europa, con una imposizione fiscale per le aziende di appena il 9%. Per un investitore straniero non ci sono restrizioni sulla quantità di capitale investito e le risorse finanziarie possono essere liberamente trasferite, utili e dividendi compresi.

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