L’altra faccia del Bitcoin

La nuova moneta virtuale elettronica ha trovato molti sostenitori, soprattutto in Nord America, ma negli ultimi mesi ha mostrato il suo vero tallone di Achille.

Il Bitcoin è una moneta che vive dentro i codici dei computer, che può essere inviato in qualsiasi parte del mondo senza dover pagare commissioni e senza il coinvolgimento di intermediari finanziari.

La nuova moneta virtuale è stata progettata per poter espandersi in condizioni controllate e senza generare inflazione. La quantità complessiva si dimezza ogni quattro anni e in automatico la generazione di nuova moneta si arresta al raggiungimento dei 21 milioni nel 2140.

Bancomat per prelevare bitcoin sono nati un pò ovunque in tutto il Nord America, da Vancouver alla British Columbia, da Boston ad Albuquerque e un numero sempre maggiore di società lo accetta come forma di pagamento (Tesla, OkCupid, Reddit, Overstock.com e Virgin Galactic).

Il bitcoin viene memorizzato su un disco rigido o direttamente nella memoria del telefono cellulare, pronto per essere riutilizzato nel momento del bisogno. Naturalmente se il disco rigido si guasta o qualcuno ruba le chiavi del codice di accesso, la nuova moneta virtuale corre gravi rischi.

Chiunque abbia inviato soldi all’estero ha potuto misurare quanto è facile una transazione internazionale con il bitcoin

Chiunque abbia inviato soldi all’estero ha potuto misurare quanto è facile una transazione internazionale con il bitcoin, facile come inviare una email.

Ma l’estrema facilità di uso del bitcoin è anche il suo tallone di Achille, che lo ha reso vulnerabile a furti e frodi di massa. È quello che ha fatto crollare le quotazioni della moneta dai 1.200 dollari dello scorso anno ai 130 dollari di fine febbraio di quest’anno.

La nuova valuta non poteva non attirare l’attenzione della Federal Reserve americana, della Securities and Exchange Commission, del Treasury Department’s Financial Crimes Enforcement Network e dell’FBI (Federal Bureau of Investigation).

Quest’ultima, nel corso dello scorso ottobre, ha sequestrato 3,5 milioni di dollari di bitcoin a Silk Road, un  sito che vende prodotti illegali sul mercato nero (droga, armi, documenti falsi, etc). Così l’FBI è diventato uno dei principali  possessori di bitcoin del mondo.

Nelle ultime settimane uno dei più grandi siti per la compravendita di bitcoin, il giapponese Mt. Gox, ha spento i suoi server e ha presentato istanza di fallimento dopo essere stato attaccato dagli hackers, che lo hanno svuotato di milioni di dollari.

Il bitcoin è una moneta virtuale ma, proprio come le monete fisiche, ha due facce. Prima di acquistare è importante guardarle entrambe con la massima attenzione.

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