Inizia il periodo transitorio di CBAM. Quali danni per l’industria UE?

Il 1° ottobre 2023 è entrato in vigore in fase transitoria il meccanismo di adeguamento delle frontiere del carbonio (CBAM).

Il CBAM (meccanismo di adeguamento delle frontiere del carbonio) torna a far discutere imprenditori ed esperti di settore in occasione della sua entrata in vigore in fase transitoria (1° ottobre). Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta dello strumento che l’Unione Europea (UE) ha imposto per contrastare la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio ed è uno dei pilastri dell’agenda Fit55.

Riguarda cemento, ferro, acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno

Nelle intenzioni di Bruxelles il CBAM dovrebbe pareggiare il prezzo del carbonio tra prodotti europei ed extra-europei, per garantire che le politiche climatiche della UE non vengano compromesse spostando la produzione verso paesi con standard verdi meno spinti o sostituendo i prodotti della UE con importazioni a maggiore intensità di carbonio.

Nella fase di transizione, CBAM si applicherà solo alle importazioni di cemento, ferro, acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno.

Tuttavia, osservatori ed operatori industriali hanno sollevato grandi dubbi e perplessità sugli effetti negativi che la nuova normativa produrrà sulla competitività del sistema manifatturiero europeo.

Anche in un recente convegno dell’Assofermet è emerso come CBAM necessiti di una profonda revisione, dal momento che la sua attuazione creerà due mercati paralleli, un mercato dell’acciaio di fascia alta di prodotti europei realizzati in un costoso contesto di politica di sostenibilità e un mercato di consumo al di fuori dell’Europa. Se non radicalmente rivisto, questa nuova tassa rischia di minare la competitività di una parte importante del settore manifatturiero della UE.

Bruxelles vuole imporre i suoi standard a tutti i paesi del mondo

Secondo Gianclaudio Torlizzi, fondatore della società di consulenza T-Commodity, non esistono le condizioni giuste per imporre standard europei sull’acciaio verde in modo uniforme in tutti i paesi del mondo. Il meccanismo CBAM potrebbe portare ad un aumento dei prezzi all’importazione dell’acciaio di circa il 15%.

Il periodo transitorio del CBAM scadrà il 31 dicembre 2025. Fino a quella data gli acquirenti dovranno adempiere solo ad una parte delle regole del meccanismo.

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