Distanziamento sociale contro il COVID-19. Chi ci guadagna?

I cambiamenti che ci attendono nel prossimo futuro non sono di poco conto. Ecco quali saranno le conseguenze del distanziamento sociale…

In Cina, il congelamento delle attività per contenere il COVID-19 ha bloccato così tante fabbriche e tenuto fermi così tanti autoveicoli che l’inquinamento atmosferico del paese si è drasticamente ridotto, salvando indirettamente delle vite. Secondo stime prudenti, 4.000 bambini cinesi di età inferiore ai 5 anni e 73.000 adulti cinesi di età superiore ai 70 anni sarebbero morti in tempi normali a causa dell’inquinamento.

La domanda di energia elettrica in Italia: -7%

Anche in Italia la domanda di energia elettrica è crollata, registrando un impressionante -7%. A livello globale, la domanda di petrolio è diminuita del 7% con un crollo dei prezzi da record.

Alcuni settori si sono arrestati drammaticamente, mentre altri sono decollati. È il caso, per esempio, di piattaforme di home office come Zoom and Slack che milioni di persone in tutto il mondo stanno imparando a utilizzare. In Italia e Corea del Sud l’utilizzo di internet residenziale è aumentato del 40% in poche settimane. In Francia l’80% del traffico internet è ora su Facebook, YouTube e Netflix.

Certamente, il telelavoro non è una nuova invenzione. Nel mondo, molte persone lo usano da anni e nell’ultimo anno, negli Stati Uniti, il 24% della forza lavoro ha lavorato da casa. Naturalmente, l’isolamento da coronavirus e il distanziamento sociale hanno accentuato queste tendenze.

Internet funziona anche grazie al petrolio

Tuttavia, quello che sfugge alla maggior parte delle persone è che l’utilizzo di internet, comunque, è ancora ampiamente alimentato dai combustibili fossili.

Inoltre, tutti questi nuovi telelavoratori e i loro bambini felici che si stanno abituando a frequentare la scuola online, stanno consumando enormi quantità di larghezza di banda. Questo si tradurrà in maggiori costi per molte famiglie per il loro abbonamento internet, oltre a bollette dell’elettricità più care.

E questo è solo una parte dell’equazione.

Dall’altra parte ci sono gli imprenditori che cominciano ad assaporare la possibilità di ridurre i costi di affitto e di gestione degli uffici. Visto che i dipendenti riescono a lavorare in remoto, perché continuare a sostenere costi per i vecchi uffici?

I lavoratori online, invece, guideranno le loro auto molto meno. Ciò si tradurrà in molte meno emissioni di anidride carbonica ma anche in consumi molto inferiori di petrolio. Il calo della domanda da parte del cittadino medio, per non parlare di tutta l’industria petrolifera, significa anche che i prezzi del petrolio, che hanno già subito un crollo, rimarranno bassi.

Quindi, riassumendo, il distanziamento sociale porterà un risparmio per molti lavoratori. Ma sarà sufficiente per alleggerire i costi di cui questi lavoratori si faranno carico per conto delle aziende per cui lavorano da remoto?

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