È una buona idea lavorare in Arabia Saudita? Tutti i pro e i contro…

Stai pensando di trasferirti in Arabia Saudita? Lavorare e vivere in questo paese può essere una grande esperienza, ma non è tutto rose e fiori. Ecco i principali vantaggi e svantaggi di una scelta del genere…

Per molto tempo l’Arabia Saudita è stata uno dei migliori paesi del Medio Oriente per guadagnare denaro lavorando. Ma oggi è ancora così? E, soprattutto, come è lavorare in un paese come questo per un cittadino straniero?

Innanzitutto, non va mai dimenticato che l’Arabia Saudita è il centro dell’Islam, motivo per il quale per molti musulmani di tutto il mondo lavorare qui è la realizzazione di un sogno. Tuttavia, per la maggior parte degli espatriati non musulmani il discorso è diverso.

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Il paese si sta modernizzando, anche nei costumi

Il paese è molto cambiato nel corso degli ultimi anni e le rigide regole religiose di un tempo sono state allentate. Le donne ora possono guidare e l’uso dell’abaya (una specie di burka) è stato ridotto e cominciano ad esserci attività mondane (concerti e discoteche per esempio). Naturalmente, si tratta di cambiamenti positivi per noi occidentali, ma del tutto discutibili per i musulmani più conservatori.

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Stipendi alti

Come noto, il motivo che spinge molti occidentali a lavorare in Arabia Saudita è la possibilità di guadagnare molto di più rispetto ai paesi da cui provengono. Infatti, si stima che uno stipendio medio (parliamo di posizioni da quadro intermedio) si aggiri intorno ai 190.000 dollari all’anno, quando in Europa si aggira invece intorno ai 45.000 dollari all’anno.

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Alto tenore di vita

Anche il tenore e lo stile di vita sono da classificare come più elevati rispetto all’Italia. Gli espatriati possono risparmiare denaro pur godendo di lussi e servizi di alta qualità come autisti, cameriere e giardinieri. Inoltre, le infrastrutture moderne, l’ambiente sicuro, le temperature calde tutto l’anno e l’accesso ad alcune delle migliori spiagge del mondo, completano il quadro positivo del vivere in Arabia Saudita per tutti gli occidentali.

Non è più un paradiso esentasse

In passato, l’Arabia Saudita era un paradiso esentasse e molti espatriati la adoravano per questo. Tuttavia, con i nuovi governanti, è stato introdotto il sistema dell‘IVA al 15%. Inoltre, mentre prima era considerato uno dei paesi più economici in cui vivere, oggi l’Arabia Saudita è costosa quanto vivere e lavorare in Europa.

Molte discriminazioni

Va poi considerato che l’Arabia Saudita è un paese discriminatorio, dove lo stipendio dipende dal passaporto. Per noi occidentali gli stipendi sono ancora buoni, ma per i poveri i cittadini asiatici non è così, tanto che lo stipendio di un cittadino americano è mediamente superiore di tre volte rispetto a quello di un cittadino proveniente da un paese asiatico (a parità di posizione lavorativa).

La saudizzazione del paese

Infine, non va dimenticato che l’Arabia Saudita è determinata a rimuovere tutti gli espatriati il ​​prima possibile. Ad oggi, il programma di saudizzazione è rigorosamente implementato e il rinnovo della carta di soggiorno è attentamente monitorato e controllato dal governo. Il risultato è che molti espatriati sono stati espulsi per essere sostituiti da personale locale, spesso incompetente.

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