Dubai (Emirati Arabi Uniti) non è soltanto una destinazione popolare tra i turisti. È anche una città con un’economia in forte espansione e che offre quindi molte possibilità di lavoro, anche per gli stranieri.
Pur essendo trascorsi parecchi anni da quando i salari di Dubai erano considerati da nababbi e le condizioni economiche offerte non avevano uguali nel resto del mondo, in alcuni casi i livelli retributivi rimangono pur sempre attrattivi. Naturalmente, parliamo di lavori e professioni qualificate, visto che la manodopera di basso livello viene importata dai paesi asiatici più poveri, a condizioni economiche e di lavoro che spesso rasentano la schiavitù.
Secondo gli ultimi dati disponibili (2021), lo stipendio medio a Dubai è di circa 21.500 AED (Dirham) al mese che, al cambio odierno (26 giugno), corrispondono a 5.550 euro. In realtà, se lo paragoniamo con gli stipendi medi americani (7.900 dollari) o inglesi (8.163 dollari) si tratta di una cifra inferiore ma, se confrontiamo con l’Italia (1.788 euro), il discorso cambia.
Ovviamente, per capire bene la convenienza di uno stipendio è necessario valutare anche altri parametri come il costo della vita, le tasse, le condizioni di lavoro e le possibilità di carriera. Esattamente quello che andremo ad esaminare…
Cominciamo con la panoramica delle professioni più pagate secondo Glassdoor, in termini di stipendio mensile.
I salari di Dubai
Il costo della vita
Ovviamente il costo della vita è una componente determinante per capire cosa resta in tasca dello stipendio. Il costo della vita si riferisce a quanto denaro è necessario per l’abitazione, l’istruzione, i trasporti, l’assistenza sanitaria e le imposte.
ALLOGGIO. L’affitto mensile per un appartamento con una camera da letto nel centro della città è di circa 5.528 dirham (1.430 euro) e di 3.687 dirham (953 euro) fuori dal centro città.
ISTRUZIONE. La retta tasse nelle scuole pubbliche è di 6.000 dirham (1.550 euro) all’anno.
TRASPORTO. In media, l’utilizzo di un taxi costa 2,44 dirham (0,63 euro) al chilometro, mentre un biglietto dell’autobus costa 5 dirham (1,29 euro).
ASSISTENZA SANITARIA. I cittadini di Dubai sono coperti da un programma di assicurazione medica finanziato dal governo, ma gli espatriati devono avere un programma di assicurazione sanitaria privata.
IMPOSTE SUL REDDITO. Gli Emirati Arabi Uniti sono considerati un paradiso fiscale perché il governo non applica l’imposta sul reddito alle persone fisiche e offre opzioni di investimento esentasse a tutti i residenti a Dubai.
Infine, è interessante conoscere quali sono i settori che vengono esternalizzati a Dubai, soprattutto dalle aziende americane e britanniche per risparmiare sui costi del personale. Fondamentalmente sono tre: i servizi per le Risorse Umane, i servizi informatici/tecnologici e i servizi BPO (Business Process Outsourcing). Quest’ultimi altro non sono che operazioni di back-office come l’inserimento dati, il servizio clienti (call-center) e la contabilità.
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