Le 5 migliori idee per avviare nuovi business nel 2017

Idee innovative che contageranno il mercato europeo ed italiano nei prossimi mesi? Ecco le cinque migliori…

È davvero un brutto momento per avviare un’attività in Italia?

In realtà dipende. Certo è che la strada non è facile, così come non è facile trovare finanziamenti o agevolazioni di qualsiasi natura ma, anche se non esiste il momento migliore per diventare imprenditori, se l’idea è buona le probabilità di successo sono alte.

Con queste considerazioni in mente, abbiamo raccolto alcune delle migliori idee di business che, in Europa e nel mondo, stanno facendo tendenza e che, con ogni probabilità, daranno opportunità di crescita a nuovi imprenditori coraggiosi.

HYGGE, IL BENESSERE DANESE

Hygge (si pronuncia ügghe) è un concetto danese, generalmente interpretato con il significato di “momenti di relax per godersi la vita“. Per il ministero del turismo della Danimarca, hygge descrive come creare un’atmosfera piacevole e accogliente, godendo delle cose buone nella vita, circondati dalle migliori persone.

Capito il concetto non è difficile immaginare come possa diventare una buona occasione di business. In tutta Europa, le grandi case distributrici di prodotti di consumo hanno già iniziato a capitalizzare la parola d’ordine lifestyle, promuovendo i prodotti associati a ‘hyggelig‘ e utilizzando ‘hygge‘ nella loro retorica di marketing.

Per start-up e imprenditori creativi ci sono numerose opportunità per sviluppare prodotti e esperienze correlate all’hygge, la nuova filosofia zen del benessere scandinavo. Gli esperti prevedono che sarà un settore in forte crescita, soprattutto nei prossimi mesi invernali.

Qualche esempio di prodotto hygge di tendenza? Candele e olio per il bagno, prodotti per l’igiene personale, profumi per la casa, creme per il corpo, tè alle erbe, coperte, corsi per imparare il danese, mobili in stile scandinavo, cucina scandinava e la lista potrebbe continuare a lungo.

INSURTECH, LA DISGREGAZIONE DIGITALE ASSICURATIVA

Negli ultimi anni abbiamo visto molti settori consolidati che sono stati stravolti dall’arrivo di piccole start-up con grandi idee e con nuovi modi di fare business. E anche per il mondo dell’assicurazione è arrivata la rivoluzione con l’insurtech e con la disgregazione digitale di tutto il settore.

Le nuove aziende propongono più trasparenza, prezzi minori e cercano di entrare in maggiore sintonia con una clientela ormai disincantata, che si allontana dalle grandi compagnie assicurative, che rappresentano la vecchia guardia, per cercare servizi più vicini alle proprie esigenze.

Nasceranno una serie di settori chiave per migliorare il settore, incluse assicurazioni on-demand e l’insurtech business-to-business. Verrà sfruttata la crescente domanda di servizi mobili su richiesta, consentendo ai consumatori di cercare, scegliere e acquistare l’assicurazione con la pressione di un pulsante.

Alcune applicazioni per le polizze mobili sono recentemente entrate nel mercato, ma non c’è motivo di pensare che non sia possibile lanciare servizi migliori e più competitivi. A Londra, per esempio, esiste un’applicazione che consente agli utenti di acquistare l’assicurazione auto a breve termine in meno di 10 minuti, semplicemente registrando i propri dettagli, scattando una foto del veicolo e indicando per quanto tempo serve la copertura assicurativa.

MEZCAL, L’ALCOL ARTIGIANALE

È il fratello della tequila e, in tutto il mondo, i suoi consumi stanno crescendo a doppia cifra. Secondo International Wine & Spirits Research le vendite globali sono aumentate del 23%, raggiungendo i 110 milioni dollari.

Mentre la tequila è tradizionalmente considerata come qualcosa da buttare giù in un sol colpo, l’industria degli alcolici sta spingendo per favorire lo stile del “sorseggiare”, cosa che darà al mezcal un’ulteriore spinta. Realizzato con ingredienti naturali al 100%, il mezcal non sembra dia problemi di sbornia, rendendolo assai più attrattivo della tequila per i consumatori. Costa circa il doppio della tequila e la mancanza cronica di piante di agave blu (usate anche per produrre la tequila), potrebbe provocare aumenti di prezzo negli anni a venire.

Descritto da molti come un “liquore artigianale”, il mezcal rimane un distillato autenticamente messicano, tradizionalmente prodotto in lotti ristretti da piccoli agricoltori, piuttosto che distillato su scala industriale. Perciò attira i consumatori più consapevoli, attenti alla propria salute e interessati alla provenienza di quello che bevono.

Per queste ragioni, un bar di nicchia focalizzato sul mezcal è probabilmente il modo migliore per capitalizzare questo trend crescente.

FOOD WASTE, OVVERO I RIFIUTI ALIMENTARI

Secondo il WRAP (Waste and Resources Action Programme), il 50% del cibo prodotto nel mondo è sprecato. Che si tratti di un cibo che scade, di una verdura che non ha un bell’aspetto o di un piatto ordinato al ristorante e poi avanzato, tutti noi produciamo una montagna di rifiuti che finiscono prematuramente nelle discariche.

Ecco perché stanno iniziando a spuntare aziende impegnate a fare uso di alimenti indesiderati, come ristoranti specializzati nel consumo delle eccedenze o rivendite di prodotti “imperfetti“.

Real Junk Food Project, una catena di caffetterie che serve pasti preparati con alimenti in surplus, è un esempio del potenziale che questo mercato offre. Lanciata nel 2013 dallo chef Adam Smith, l’azienda ha creato, in soli 3 anni, circa 125 caffetterie in tutto il Regno Unito, in Europa e in Australia.

IL FITNESS ALTERNATIVO

Le persone stanno diventando sempre più consapevoli dei pericoli dell’obesità e cercano regimi di forma fisica che siano il più possibile salutari. Il settore del wellness e del fitness sono in piena espansione ma molti iniziano ad essere stufi delle palestre tradizionali e sono alla ricerca di qualcosa di nuovo e più interessante.

Classi di  jive (una danza ritmica), di VOGA (un ibrido tra yoga e vogue) o di cardio simulando l’uso di un tamburo (cardio drumming), sono tutti esempi delle nuove tendenze per migliorare la propria forma fisica.

Ma creare un’azienda di fitness alternativo, non significa soltanto training e palestra. Le nuove tecnologie indossabili, per esempio, consentono il monitoraggio dei livelli di fitness e possono essere usate anche nelle singole attività sportive. App per smartphone, realtà virtuale e nuovi dispositivi indossabili offrono svariate opportunità per chi vuole avviare un nuovo business in questo settore.

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