I 10 cibi più velenosi del mondo. Meglio conoscerli che ritrovarsi all’ultimo pasto!

Non fatevi prendere troppo dalla gola per questi cibi: le conseguenze potrebbero essere letali.

Tra tutto quello che siamo abituati a mangiare, c’è sempre qualcosa che non fa troppo bene alla salute. O fa ingrassare, o fa venire i brufoli o il diabete. Lo sappiamo ma, alcuni cibi sono così buoni che è molto difficile rinunciarci!

Ma esistono alimenti che hanno il potere di uccidere all’istante se non vengono trattati in modo corretto? Esistono eccome ed è meglio conoscerli perché, in questo caso, non si tratta di cedere ad un peccato di gola in cambio di qualche etto di peso in più, ma può diventare una questione di vita o di morte.

Ecco perciò i 10 cibi più velenosi del mondo, che potete tranquillamente trovare anche nei menù di alcuni ristoranti.

1

FUGU

È una prelibatezza giapponese, che si mangia a proprio rischio e pericolo. Chiamato anche pesce palla, è uno degli animali più velenosi del mondo e uno chef deve avere una formazione di almeno due anni prima di poter preparare questo piatto. Alcune parti del pesce, come le ovaie, l’intestino e il fegato contengono un composto chimico noto come tetrodotossina, 1.200 volte più tossica del cianuro. Secondo le statistiche, dalle 30 alle 50 persone muoiono ogni anno per aver mangiato il fugu.

2

RABARBARO

Il rabarbaro può essere usato per preparare una torta deliziosa ma,  se si mangia la parte sbagliata, potrebbe essere l’ultimo pasto. Infatti, le foglie di questa pianta contengono una sostanza chimica, l’ossalato, che provoca difficoltà respiratorie, convulsioni, insufficienza renale e può causare anche la morte.

3

VONGOLE DI SANGUE

Questi molluschi, che contengono una quantità extra di emoglobina (che da il colore rosso al sangue), vengono raccolti in alcune aree dell’Oceano Pacifico, del Golfo del Messico e dell’Oceano Atlantico. Contengono però molti batteri che possono causare dissenteria, tifo ed epatite A. Le probabilità che siano infette da batteri è ancora maggiore se provengono dai mari cinesi.

4

HÁKARL

Hákarl è una di carne di squalo molto popolare in Islanda. Questo squalo non ha le vie urinarie e i reni, motivo per il quale le sostanze tossiche prodotte rimangono tutte nel sangue. Può essere consumato solo se preparato in modo corretto, tramite una fermentazione che può arrivare a 6 mesi. In Islanda, mangiarlo è considerato una prova di coraggio e chi l’ha provato dice che è uno dei cibi più stomachevoli che esistono.

5

SANNAKJI

Sannakji è una specialità gastronomica della Corea. Si tratta di polpo crudo e ancora vivo, cosa che lo rende assai pericoloso perchè le ventose si possono attaccare alla gola, provocando il soffocamento.

6

ACKEE

È il frutto nazionale della Giamaica e anche uno dei cibi più velenosi al mondo. Contiene infatti ipoglicina, un veleno che provoca un vomito grave, che in Giamaica chiamano malattia del vomito. Mangiare l’ackee prima che sia completamente maturo, può causare la morte.

7

MANIOCA

La manioca è nota per la sua radice, chiamata tapioca, che viene comunemente usata per preparare il budino di tapioca. Ma attenzione: bisogna sbucciare la manioca e farla bollire prima di consumarla. Infatti, la manioca cruda contiene una tossina che il corpo può convertire in perossido di idrogeno, che può essere fatale.

8

SAMBUCO

Il sambuco possiede proprietà curative e può trattare i sintomi dell’influenza e del raffreddore. Se posto sulle ferite della pelle può aiutare a guarire. Inoltre, il frutto degli alberi di sambuco è usato per fare alcool, sciroppi, torte e marmellate. Tuttavia, alcune specie di bacche rosse sono tossiche. I gambi, le foglie e le bacche non cotte o acerbe possono causare nausea, vomito e anche diarrea.

9

FUNGHI SELVATICI

Può sembrare scontato ma, un conto sono i funghi che troviamo al supermercato o al ristorante, e un conto sono i funghi che raccogliamo nei boschi senza un’adeguata conoscenza. Alcuni di loro, come per esempio l’Amanita Phalloides, possono costare la vita. Anche quelli che non sono mortali possono causare dolori addominali, vomito o persino danni al cuore, al fegato e ai reni.

10

MANDORLE AMARE

Sono i semi del Prunus dulcis var. Amara, assai diversi da quelli a cui siamo normalmente abituati, provenienti dal Prunus dulcis var. Dulcis. Hanno un sapore amaro in gran parte legato alla presenza di amigdalina che per idrolisi dà origine all’acido cianidrico, i cui sali sono noti come cianuro. Ecco perchè l’ingestione di un numero esiguo di mandorle amare può risultare fatale. I sintomi dell’avvelenamento da acido cianidrico comprendono mal di testa, vomito, stato confusionale, aumento della frequenza e della profondità degli atti respiratori, perdita di coscienza e convulsioni.

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