Tiene la domanda di ferro cinese. Ma la discesa sembra inevitabile

Anche se la domanda di minerale di ferro rimane forte, gli analisti temono che la discesa dei prezzi sia inevitabile per la recessione e per la crisi del settore immobiliare cinese.

I mercati si attendono una tempesta economica in Cina. Tuttavia, ciò non ha impedito ai prezzi del minerale di ferro di mantenersi stabili negli ultimi due mesi.

Va considerato che in questo periodo dell’anno la domanda cinese è storicamente elevata ma, quest’anno, gli analisti temono che il ferro non possa continuare a resistere sui livelli attuali. Negli ultimi mesi, i prezzi si sono mossi tra i 90 e i 120 dollari a tonnellata, ma nessuno dimentica che nelle settimane successive allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina le quotazioni avevano raggiunto il massimo di 160,30 dollari.

Domanda debole e margini negativi per le acciaierie

Il mercato globale del minerale di ferro è determinato soprattutto dalla Cina che acquista gran parte dei propri fabbisogni dall’estero e che produce circa il 50% dell’acciaio mondiale. Nel 2021, ad esempio, la Cina ha acquistato circa il 70% delle esportazioni mondiali di minerale di ferro per un importo di circa 180 miliardi di dollari.

Ma quest’anno, l’aria che tira è molto diversa. L’economia cinese si sta piegando sotto il peso delle rigide restrizioni per il COVID-19 e della crisi immobiliare in corso. Le acciaierie si trovano a fare i conti con margini negativi e prospettive di una domanda più debole, tanto da non aumentare la produzione per l’alta stagione dell’edilizia, come invece avveniva durante gli altri anni.

Con i rischi di recessione e il rallentamento in Cina, alcune acciaierie hanno persino interrotto la produzione in anticipo per le riparazioni invernali e molti di domandano quanto a lungo durerà questa tendenza.

Rio Tinto vede nero per le materie prime

Rio Tinto, la multinazionale mineraria anglo-australiana che ha nel minerale di ferro una parte importante del proprio business, ha avvertito di un continuo rallentamento dei mercati globali delle materie prime. La domanda di ferro è minacciata dalla recessione in Europa e negli Stati Uniti, oltre che dalla crisi immobiliare in Cina. Per queste ragioni, Rio Tinto crede che i prezzi delle materie prime continueranno a scendere.

Attualmente, il prezzo del minerale di ferro è vicino ai 90 dollari, il livello più basso degli ultimi 11 mesi.

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