Gallio: boom dei prezzi dopo il giro di vite della Cina
Il prezzo del gallio è più che raddoppiato da quando la Cina ha frenato le esportazioni alla fine della scorsa estate.
Il prezzo del gallio è più che raddoppiato da quando la Cina ha frenato le esportazioni alla fine della scorsa estate.
Emirates Global Aluminium, con sede negli Emirati Arabi Uniti, acquista la tedesca Leichtmetall Aluminium Giesserei Hannover.
I protagonisti aziendali di un mercato che nei prossimi anni si prevede crescerà a livello globale con un tasso del 6,8% annuo.
Cosa c’è in serbo per l’argento nel prossimo futuro? Sembra quasi certo che raggiungerà a breve i 30 dollari, per puntare poi ancora più in alto.
La maggior parte dei produttori europei questa settimana ha aumentato i prezzi offerti per i prodotti lunghi, prevedendo un miglioramento della domanda.
Il più grande produttore mondiale di alluminio ritiene ci siano rischi relativamente elevati nell’approvvigionamento di materie prime (bauxite soprattutto) in Guinea.
Cina e Stati Uniti si scontrano per accaparrarsi il cesio, un metallo raro che significa il predominio su alcune delle tecnologie più importanti.
Secondo Aperam, anche nel 2024 il mercato dell’acciaio inossidabile sarà caratterizzato da molte incertezze, soprattutto in Europa.
I dati più recenti sul fronte economico cinese stanno spingendo il mercato ad essere sempre più ottimista sul rame, anche nel breve termine.
Il mercato delle leghe di alluminio raggiungerà un valore di 327 miliardi di dollari entro il 2034 (report Fact.MR).
La maggior parte degli esperti prevede che i prezzi del nichel proseguiranno la discesa anche nel corso del 2024.
La Banca Popolare Cinese è impegnata in una corsa agli acquisti di oro senza precedenti e accumula in segreto scorte non dichiarate.
Perché in questi momenti Morgan Stanley consiglia di acquistare titoli azionari del settore energetico (petrolio soprattutto)?
Il settore del riciclo in Europa si trova ad affrontare minacce non da poco, che potrebbero mettere a rischio la sua stessa sopravvivenza negli anni a venire.
Nel corso di quest’anno la produzione globale aumenterà. Nel 2025 dovrebbe stabilizzarsi per poi scendere entro il 2030.
I prezzi degli HRC in Europa diminuiscono ulteriormente mentre il sentiment degli acquirenti rimane improntato al ribasso.
Il cacao può costare più del rame? Nei momenti straordinari che stiamo vivendo la volatilità delle commodities ci anticipa una realtà difficile anche solo da immaginare.
Saranno l’alluminio, il rame, l’oro e il petrolio a trarre i maggiori benefici dagli attesi tagli dei tassi d’interesse da parte della FED.
Il prezzo dell’alluminio all’LME supera 2.300 dollari per tonnellate grazie al miglioramento delle prospettive della domanda in Cina.
Boston Consulting Group avverte che potremmo trovarci ad affrontare una carenza di rottami per via della transizione ai forni elettrici ad arco (EAF).
La scorsa settimana il rame è salito ai livelli più alti dell’anno. Secondo Ing Group, le prospettive sembrano rosee anche se persistono preoccupazioni per la domanda a breve termine.
Il prezzo dell’oro è arrivato a 2.208 dollari per oncia, un livello mai raggiunto prima. È stata la decisione della FED di lasciare i tassi d’interesse invariati a spingere verso l’alto il metallo giallo.
Hydro ha stipulato un accordo pluriennale con Sims Alumisource per l’acquisto di rottami di alluminio, mentre Rio Tinto conferma di voler puntare sul metallo riciclato.
Per chi non vuole cattive notizie meglio non guardare al mercato dell’acciaio in questi giorni, sia quello dei prodotti lunghi che quello degli HRC.
I cali del minerale di ferro di questi mesi sono un incidente di percorso o l’inizio di un trend negativo? Ecco cosa prevede Goldman Sachs…
Chi produce leghe di alluminio in Europa è sempre più preoccupato per la disponibilità di rottami di alluminio. Intanto, la domanda di lega sta lentamente migliorando.
Il nichel indonesiano, controllato dalla Cina, sta distruggendo il mercato globale e arrecando danni irreparabili all’ambiente.
La produzione siderurgica cinese è in stallo e i prezzi del minerale di ferro ne risentono negativamente. La crisi immobiliare si fa sentire…
Nessun cambiamento positivo sul mercato dei prodotti lunghi d’acciaio in Italia. Volumi bassi, prezzi che non vogliono scendere e prospettive negative per i prossimi mesi.
Riuscirà a sopravvivere il settore dell’alluminio europeo a due tremende minacce come il divieto dell’alluminio russo e il CBAM?