Spie rosse accese per l’economia globale. Crisi in arrivo?

Un nuovo sondaggio conferma che per l’economia globale comincia a tirare una brutta aria. Ci aspetta un’altra crisi?

Secondo un recente sondaggio della Bank of America Merrill Lynch (BofAML), gli investitori sono pessimisti circa la salute dell’economia globale.

Secondo i gestori di fondi, meglio tenere la liquidità e non rischiare denaro in un mercato come quello attuale, con un’espansione economica in ritardo e con la possibilità che si scateni una nuova crisi. Il 38% di loro si aspetta un rallentamento della crescita nel corso del prossimo anno.

La Federal Reserve americana (FED) continua ad aumentare i tassi di interesse, con effetti a catena in tutto il mondo. L’eccessiva forza del dollaro sta mettendo sotto pressione i governi dei mercati emergenti e le loro valute, rendendo dolorosamente costoso il debito in dollari. Inoltre, le turbolenze valutarie hanno reso il petrolio incredibilmente costoso in alcuni mercati emergenti.

Tutti i guai dell’economia globale

Il 31% degli intervistati ritiene che i maggiori rischi per l’economia globale siano l’inasprimento delle politiche monetarie della FED e la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina.

I prezzi più bassi dei prodotti agricoli e dei metalli stanno trascinando verso il basso i profitti in quei settori. Il PIL della Cina ha rallentato a causa dei dazi americani e le cose potrebbero peggiorare. Oltre a ciò, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato ulteriori dazi su altri 267 miliardi di dollari di beni. Quasi certamente, la guerra commerciale accompagnerà l’economia globale per molto tempo e i produttori di materie prime dovranno abituarsi ad anni di domanda più lenta del previsto.

Ma i guai non sono solo questi. In Cina, le amministrazioni locali detengono una montagna di debiti e costituiscono un rischio titanico di credito. Inoltre, il problema del debito a livello locale è apparentemente peggiorato con il rallentamento dell’economia nazionale.

Anche sul mercato immobiliare statunitense si stanno accendendo le spie rosse di una crisi imminente. I tassi d’interesse più alti stanno spingendo gli immobili fuori dalla portata di gran parte della classe media. Come riporta Bloomberg, i prezzi delle case sono cresciuti molto più rapidamente dei redditi, il che significa che gli immobili stavano già diventando più costosi anche prima che la FED cominciasse ad aumentare i tassi. La verità è che la crescita dei prezzi delle case è già in una fase di recessione ciclica.

Una crescita disomogenea

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), per voce di Christine Lagarde, ha avvertito di quali sono le minacce per l’economia globale. Innanzitutto, la crescita economica è disomogenea e i mercati emergenti si trovano in una posizione pericolosa. Con un debito pubblico globale, privato e pubblico, ad un massimo storico, qualsiasi lieve cambiamento del vento potrebbe provocare deflussi di capitali e instabilità economica in molti mercati.

Considerando tutto quanto detto, non è certo impossibile che stia per arrivare una grave crisi per l’economia globale. Allacciamo le cinture di sicurezza e speriamo che l’airbag funzioni…

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