A fine ottobre, la multinazionale mineraria Rio Tinto ha rivelato le sue aspettative per il 2020, che comprendono grandi speranze per il minerale di ferro.
Avanti tutta con il ferro!
Rio Tinto prevede di poter aumentare le spedizioni del 5% tra il 2019 e il 2020. Ma, il dettaglio di tutti questi numeri non verrà reso pubblico prima di gennaio del prossimo anno.
L’Amministratore Delegato della società australiana, Jean-Sébastien Jacques, ha scritto in un comunicato stampa che verrà fatto ogni sforzo per ottimizzare le risorse e per riuscire a consegnare tutto il minerale che il mercato richiede. Ciò anche grazie all’avviamento del progetto Pilbara, in Australia Occidentale, che nel 2019 ha dovuto affrontare grosse difficoltà. Cicloni e condizioni meteorologiche avverse avevano influito negativamente sulla sua produzione, tanto che Rio Tinto era stata costretta a ridurre le proprie spedizioni di minerale di ferro (da un intervallo di 338-350 milioni di tonnellate ad un intervallo compreso tra 333 e 343 milioni di tonnellate).
Una delle migliori miniere di oro di e rame del mondo
Ma oltre al ferro, Rio Tinto ha fornito un aggiornamento circa la sua miniera di Oyu Tolgoi (Mongolia). A detta della società, Oyu Tolgoi diventerà una delle migliori miniere di rame e di oro del mondo.
Tornando invece al ferro, c’è da ricordare che sul mercato abbiamo assistito ad una diminuzione dell’offerta. Ciò a causa di disastri imprevisti come le condizioni meteorologiche di Pilbara e il crollo della diga di Vale in Brasile (a gennaio di quest’anno).
Secondo gli analisti di FocusEconomics, il minerale di ferro diminuirà gradualmente dalle punte di quest’estate, ma manterrà comunque prezzi più alti di quanto non fossero nel 2018.
Le quotazioni del minerale di ferro, alla fine di ottobre, si aggiravano intorno ai 90 dollari per tonnellata.
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