I prezzi alle stelle del petrolio bianco (litio) minacciano i veicoli elettrici

L’aumento dei prezzi del litio alimenta le preoccupazioni per i veicoli elettrici. I produttori di autoveicoli non hanno ancora risolto il problema dell’accesso a questa risorsa indispensabile per la mobilità elettrica.

Il petrolio bianco sta mettendo in difficoltà tutti i produttori di batterie a causa dei prezzi che sono volati alle stelle (+400% lo scorso anno).

Come noto, le batterie per le auto elettriche (EV) hanno bisogno di litio e l’aumento della domanda di EV spinge i produttori di batterie come Panasonic, LG Chem e Tesla ad aumentare la produzione. Di conseguenza, serve più litio.

I produttori di veicoli elettrici non hanno ancora risolto il problema dell’accesso al petrolio bianco

La domanda di batterie agli ioni di litio è più alta che mai e, dal momento che il prezzo è balzato a quasi 50.000 dollari per tonnellata, alcuni produttori di batterie hanno aumentato i prezzi.

Nel frattempo, nonostante la carenza di microchip, la rivoluzione della mobilità elettrica sembra ben avviata. Volvo Cars metterà in circolazione un milione di auto elettrificate entro il 2025. La Francia prevede di terminare le vendite di tutte le auto a benzina e diesel entro il 2040, mentre la Germania ha imposto che tutte le nuove auto diventino elettriche entro il 2030.

Estrarre e produrre litio è tutt’altro che un processo verde

In questo contesto, i produttori di veicoli elettrici non hanno però ancora risolto il problema dell’accesso al litio, senza dimenticare che si tratta di litio di alta qualità, l’unico utilizzabile nelle batterie. Il processo di trasformazione del litio nelle sostanze chimiche che alimentano le batterie non è facile. La raffinazione comporta processi chimici che possono causare inquinamento dell’acqua e del suolo. Inoltre, ci vogliono molti anni prima che un nuovo progetto di estrazione del litio produca materiali per batterie.

Ma anche l’estrazione di litio ha un impatto non da poco sull’ambiente. Con depositi di roccia dura e salamoia come fonti primarie, estrarre e lavorare il litio è un’attività inefficiente poiché si tratta di un processo che produce meno della metà del litio estratto. L’inquinamento, l’uso elevato dell’acqua e gli stravolgimenti per il terreno sono le conseguenze delle attività minerarie per ottenere il litio per le batterie verdi e pulite. Per questo motivo, molti esperti minerari sorridono quanto sentono parlare di veicoli elettrici a energia pulita.

“Non esistono pasti gratis”

Inoltre, fino ad oggi, i tentativi dei produttori occidentali di districarsi dalla catena di approvvigionamento cinese non hanno avuto successo. La Cina è continua ad essere il principale produttore di litio.

Non ci sono dubbi che il nostro futuro sia quello di un maggiore rispetto per l’ambiente e per il pianeta, anche perché gli effetti del cambiamento climatico lo impongono. Tuttavia, la scommessa sull’energia pulita non è semplice ne a costi zero per l’ambiente, come invece molte persone credono e propagandano nella più totale incoscienza e ignoranza. Come disse Milton Friedman, premio Nobel per l’economia nel 1976, “non esistono pasti gratis”.

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