La Commissione Europea ha imposto dazi compensativi provvisori fino al 47,6% sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.
I dazi sono operativi dal 5 luglio per un massimo di quattro mesi, dopodiché verrà presa una decisione finale sui dazi definitivi (la decisione finale resterà in vigore per cinque anni).
Tra i produttori cinesi di veicoli elettrici presi a campione nell’indagine della Commissione Europea, il gruppo BYD dovrà pagare un dazio aggiuntivo del 17,4%, il gruppo Geely del 19,9% e il gruppo SAIC del 37,6%. Tale dazio si somma al normale dazio all’importazione del 10% sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria.
Contro questi nuovi dazi si è battura l’associazione dell’industria automobilistica tedesca (VDA), chiedendo alla Commissione Europea di evitare l’impostazione dei dazi anti-sovvenzioni ma di trovare piuttosto una soluzione negoziata con la Cina, per evitare un possibile conflitto commerciale globale.
Secondo VDA, i dazi avrebbero rapidamente un impatto negativo in caso di conflitto commerciale, anziché risolvere i problemi dell’industria automobilistica europea.
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