I prezzi record dell’acciaio crolleranno?

Più i prezzi dell’acciaio salgono e maggiori sono le tensioni che si accumulano nel mercato. Il momento del collasso è vicino?

Tutto quello che sale, prima o poi scende… Sarà così anche per i prezzi dell’acciaio?

Molti utilizzatori si aspettano una moderazione dei prezzi nelle prossime settimane, ma resta da vedere se la riduzione sarà graduale, dando al mercato la possibilità di adattarsi, o se ci sarà un crollo che stravolgerà tutto e tutti.

L’umore dei produttori e dei distributori è alle stelle

La domanda di acciaio è ancora molto forte, ma sta crescendo ad un ritmo più lento e i centri servizi stanno iniziando a segnalare magazzini più equilibrati.

Quel che è certo è che, con i prezzi attuali, l’umore dei produttori e dei distributori non è mai stato così ottimista. D’altronde, i profitti di quest’anno entreranno negli almanacchi della storia. Quasi per tutti le prospettive aziendali nel breve termine sembrano eccellenti. Per queste ragioni non esiste una vera preoccupazione circa una possibile correzione dei prezzi dietro l’angolo, per quanto forte e netta possa essere.

Piuttosto, esiste una progressiva consapevolezza della minaccia degli alti prezzi dell’energia che potrebbero alzare i costi e incidere significativamente sui profitti. Per esempio, come ha scritto il Financial Times, la British Steel, seconda società siderurgica del Regno Unito, ha ammesso che gli alti prezzi dell’energia rendono impossibile produrre con profitto in certe ore del giorno. Tuttavia, per il momento, in Italia gli alti prezzi dell’energia non sono ancora un problema per l’industria siderurgica.

I consumatori non sono mai stati così depressi

Tutt’altro umore invece quello dell’altra faccia del settore, quella dei consumatori che stanno perdendo le speranze circa una retromarcia dei prezzi dell’acciaio. Alle prese con mancanza di materiale e prezzi a volte insostenibili, sono costretti a non rinnovare contratti a lungo termine o a rimandare gli acquisti in attesa di tempi migliori.

In conclusione, il sentimento di mercato predominante non preannuncia un crollo dei prezzi. Semmai ci potrebbe essere una correzione da qui all’inizio del prossimo anno, ma con i fondamentali attuali del mercato sono più le paure di ulteriori aumenti di prezzo che non quelle di un crollo che possa ribaltare le sorti del mercato.

I consumatori di acciaio dovranno ancora pregare tutti i santi che conoscono per riuscire ad avere metallo a prezzi accessibili.

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