I prezzi del litio triplicheranno con la crescita di veicoli elettrici?

Il mercato del litio si trova alla vigilia di un grave deficit di offerta. Assisteremo ad una inarrestabile crescita dei prezzi come prevedono gli esperti?

I prezzi del litio potrebbero triplicare nel giro di pochi anni.

Secondo un’analisi di Rystad Energy, la quota di mercato globale dei veicoli elettrici (EV) è destinata ad aumentare così rapidamente che i produttori di batterie non saranno in grado di tenere il passo. Il litio, ingrediente chiave nelle batterie destinate ai veicoli elettrici, non sarà all’altezza della domanda a meno che non vengano avviati investimenti in nuove miniere.

Prezzi triplicati per la fine del decennio

Il deficit di litio potrebbe portare a prezzi triplicati verso la fine di questo decennio.

Attualmente, la disponibilità di litio è in grado di soddisfare comodamente la domanda proveniente dal mercato EV. Tuttavia, il rapido aumento dei veicoli elettrici è destinato a creare un grave deficit di fornitura di litio già a partire dal 2027. Questo squilibrio aumenterà con il passare degli anni ed è destinato a causare ritardi nella produzione di milioni di autovetture elettriche.

Considerando che si stima che possono essere necessari dai cinque ai sette anni per sviluppare, finanziare e costruire un nuovo deposito estrattivo, è facile comprendere che, se l’offerta rimane ingessata e la domanda cresce rapidamente, il mercato si troverà ad affrontare una grave carenza.

Le auto elettriche dovranno aspettare

Per Rystad Energy, il deficit di offerta che ci aspetta è destinato a ritardare la produzione dell’equivalente di circa 3,3 milioni di veicoli elettrici con una batteria di 75 chilowattora già nel 2027. Il problema si ingigantirà e coinvolgerà circa 9 milioni di veicoli elettrici nel 2028 e circa 20 milioni nel 2030.

Tra l’altro, il litio serve anche per produrre vetro e ceramica e, nel 2021, la quantità rimanente per la produzione di batterie è di quasi 520.000 tonnellate (carbonato di litio equivalente o LCE). La domanda di LCE da parte dei produttori di batterie è stimata in circa 300.000 tonnellate per quest’anno, ma crescerà rapidamente. Già nel 2025 la domanda di LCE raggiungerà poco più di 1 milione di tonnellate, rispetto a una capacità mineraria di poco superiore a 1,3 milioni di tonnellate.

Un deficit da 2 milioni di tonnellate

Se non ci saranno nuovi investimenti nel settore, il deficit inizierà a gonfiarsi e raggiungerà quasi 820.000 tonnellate nel 2028, con una domanda di LCE di 2,8 milioni di tonnellate. Ma le cose potrebbero peggiorare ulteriormente entro il 2030, con uno squilibrio tra domanda e offerta che potrebbe salire a 2 milioni di tonnellate.

I prezzi di LCE erano in media di circa 8.200 dollari per tonnellata nel 2020. Il valore del metallo ha visto un enorme aumento pochi anni fa, da 6.500 dollari nel 2015 a un massimo di 17.000 dollari nel 2018. Negli anni successivi, il mercato si è calmato.

Tuttavia, Rystad Energy prevede che i prezzi del litio potrebbero replicare le turbolenze passate se le forniture non riusciranno a tenere il passo con il boom della domanda di veicoli elettrici. Come accennato, i prezzi potrebbero persino triplicare a causa dello squilibrio del mercato.

Anche se gli ioni di litio non sono l’unica tecnologia per le batterie, ad oggi è di gran lunga la migliore per applicazioni EV e non verrà sostituita da nient’altro, almeno in questo decennio.

Infine, c’è chi spera che il riciclo possa parzialmente aiutare a colmare il deficit. Purtroppo, però, le attuali tecnologie richiedono processi di fusione ed estrazione o fusione ad alta temperatura, ad alta intensità energetica e non rispettosi dell’ambiente. D’altronde, le batterie non sono state progettate pensando al riciclo, ma piuttosto per produrre energia per un lungo periodo e nel modo più economico possibile.

Ai prezzi del litio non rimane che una sola strada da poter percorrere: quella della crescita.

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