Previsioni 2013 per il petrolio

I prezzi del petrolio sono previsti in discesa a causa della debole domanda globale. Ma esistono una serie di incognite che potrebbero sovvertire completamente le previsioni.

Per il petrolio si è chiuso un anno di instabilità, ma sembra che nel 2013 l’incertezza su questo mercato sia destinata a proseguire. Ma cosa aspettarsi nel corso dei prossimi 12 mesi?

Il rallentamento economico e il fatto che la produzione di petrolio degli Stati Uniti stia raggiungendo i suoi livelli più alti da oltre un decennio, fa pensare a molti investitori che i prezzi dell’oro nero potrebbero scivolare verso il basso.

Inoltre, molti credono che le spinte verso l’indipendenza energetica degli Stati Uniti, anche attraverso nuove fonti di energia pulita, contribuiranno ad una tendenza al ribasso nel lungo termine per i prezzi del petrolio. Nonostante ciò, gli analisti concordano nel ritenere un crollo dei prezzi nel corso del 2013, del tutto improbabile.

Se guardiamo le statistiche, il greggio del Mare del Nord ha avuto una media di 108 dollari al barile nel 2013, più bassa rispetto alla media di 111,71 dollari al barile registrata fino ad oggi. Mentre sussistono preoccupazioni geopolitiche in Medio Oriente, le preoccupazioni per l’economia dell’area euro, potenzialmente verso la recessione, potrebbero avere conseguenze sulla domanda di petrolio greggio già durante il primo semestre del 2013.

Secondo gli analisti di Barclays, le previsioni del prezzo del petrolio (Brent) per il 2013 sono di 125 dollari al barile, lo stesso livello previsto nel corso degli ultimi 21 mesi. La Energy Information Administration (EIA) americana, prevede prezzi medi (Brent) di 104 dollari al barile per l’anno in corso. Ci si aspetta anche che la produzione di greggio negli Stati Uniti aumenti a 7,1 milioni di barili al giorno nel 2013, il più alto tasso annuo medio di produzione dal 1992.

Anche se resta parecchia incertezza per l’anno che sta iniziando, molti osservatori credono che sarà positivo per i consumatori di energia, mentre al contrario non sarà un buon anno per gli investitori nel settore petrolifero. I prezzi del petrolio sono attesi in allentamento in quanto la domanda globale rimane debole.

Anche se la maggioranza degli analisti prevede prezzi del petrolio in discesa, la storia recente insegna che è sufficiente un singolo incidente in una regione ricca di petrolio per travolgere completamente le previsioni fondate sulla domanda e sui consumi. Siria, Iran e Israele sono ancora aree dove potrebbero innescarsi crisi fuori controllo.

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