Pandemia e crollo delle commodity colpiscono l’Africa. Zambia in default

Oltre allo Zambia, già in default, altre nazioni africane potrebbero non essere in grado di rimborsare i loro prestiti per i danni economici della pandemia.

Anche se la pandemia di COVID-19 in Africa non è al centro delle attenzioni dei mass-media occidentali, i suoi effetti sull’economia del continente sono drammatici.

Uno stato, lo Zambia, è in default e altri paesi africani potrebbero fare presto la stessa fine. Lo Zambia doveva rimborsare a novembre una cedola Eurobond da 42,5 milioni di dollari, ma non ce l’ha fatta. Altri titoli sovrani del continente, attualmente a basso rating, sono in scadenza nel 2021 e potrebbero dimostrarsi insolventi.

Lo Zambia, nello scorso decennio, è stata una delle economie in più rapida crescita dell’Africa e la sua capitale, Lusaka, è la città che più si è sviluppata nell’Africa Meridionale. Il paese ha un’urbanizzazione così alta che circa la metà dei 17 milioni di abitanti è concentrata in poche zone urbane, lungo i principali corridoi di trasporto.

Il secondo più grande produttore di rame dell’Africa

Lo Zambia è il secondo più grande produttore di rame dell’Africa, che copre circa i tre quarti del valore delle sue esportazioni. Il crollo dei prezzi del rame negli ultimi tre anni ha reso sempre più difficile il rimborso dei debiti statali, stimati in 11 miliardi di dollari. Il recupero delle quotazioni del metallo rosso di quest’anno non aiuta per ora lo Zambia ad uscire dai guai.

Il paese ha emesso l’ultima volta un eurobond nel 2015, prima che il suo debito iniziasse ad andare fuori controllo, con molti dei progetti infrastrutturali del paese finanziati da denaro cinese come parte dell’iniziativa Belt & Road.

Un default dietro l’altro?

Per questi motivi, gli investitori in eurobond sono preoccupati che eventuali nuovi finanziamenti verranno utilizzati per ripagare la Cina prima di loro.

Allargando poi lo sguardo al debito del resto del continente i paesi che rischiano grosso sono Angola, Nigeria, Ghana e Camerun. Si tratta di paesi con rating di credito bassi a causa del crollo dei prezzi del petrolio e della contrazione economica per il coronavirus.

Il caso dello Zambia è il primo default globale del credito nell’era coronavirus e il sesto recente dopo Argentina, Belize, Ecuador, Libano e Suriname.

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