Nuovi dazi per l’acciaio? Inutili, il vero problema è la domanda che non c’è

È improbabile che le nuove misure dell’Unione Europea contro le importazioni di acciaio siano sufficienti a invertire la tendenza al ribasso dei prezzi.

I nuovi dazi sulle importazioni di acciaio in Europa non serviranno a molto, dal momento che nessuno vuole importare. In parole semplice, in questo momento, il problema non è il metallo che arriva ma la domanda che manca.

In estrema sintesi, questo è il pensiero di buona parte degli operatori di mercato nell’Unione Europea (UE), i cui funzionari stanno revisionando i dazi sulle importazioni a partire dal 1° luglio. In particolare, le importazioni di acciaio zincato a caldo (HDG) saranno soggetti a quote e ad un dazio del 25% per i volumi extra-quota. Questa misura è figlia del boom di importazioni vietnamite di HDG del 2021, balzate a quasi 1 milione di tonnellate dalle 70.000 tonnellate del 2020.

Oggi, le dinamiche di mercato sono insensibili ai dazi sulle importazioni

Inoltre, la Commissione Europea sta mettendo mani al sistema delle quote anche per i coil laminati a caldo (HRC), rivolte soprattutto a paesi come Egitto, Vietnam, Cina, India e Ucraina. La novità più significativa è che la quota di “altri paesi” per coil laminati a caldo è stata ridotta di quasi 200.000 tonnellate a trimestre.

Ma, come accennato, anche la riduzione delle quote delle importazioni non sono assolutamente sufficienti per cambiare le dinamiche del mercato, che in questo periodo soffre di una domanda molto debole. Secondo Argus Media, il consumo degli utenti finali di alcuni settori in Europa sarebbe in calo del 30%. Per queste ragioni, anche le ultime quote di importazioni che consentirebbero, per esempio all’India, di mandare HRC nella UE, non vengono utilizzate per intero.

“L’acqua c’è, ma il cavallo non beve”

Soltanto quando la domanda si riprenderà potremo vedere l’effetto dei nuovi dazi e delle nuove quote, soprattutto per le importazioni di acciaio zincato a caldo dal Vietnam.

Il celebre economista Keynes usava la metafora “l’acqua c’è, ma il cavallo non beve“. Sul mercato odierno il metallo c’è, ma i consumatori non comprano!

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED