“No magnesio, no party”. Il settore auto europeo è alla disperazione

I problemi energetici cinesi hanno fermato o limitato la produzione di magnesio. Si tratta di una minaccia senza precedenti per tutta l’industria automobilistica, soprattutto europea.

La minaccia è concreta: le riserve di magnesio in Germania e in tutta Europa si esauriranno in poche settimane, al più tardi alla fine di novembre (fonte: WV Metalle).

Il magnesio è un componente chiave per le leghe di alluminio che sono indispensabili per produrre automobili. Ecco perché l’industria automobilistica è nel panico mentre non si intravede alcuna soluzione a questo problema che nasce in Cina.

Quasi tutta la produzione di magnesio concentrata in una sola città

La Cina ha infatti un quasi monopolio sulla produzione di magnesio. Circa l’87% della produzione mondiale di questo metallo proviene dalla Cina, per la precisione quasi tutto dalla città di Yulin, nella provincia dello Shaanxi. La produzione di magnesio è incredibilmente energivora tanto che per produrre una tonnellata di metallo occorrono 35-40 megawattora di potenza. Inoltre, il magnesio è particolarmente difficile da conservare in magazzino a causa dell’ossidazione che solitamente aggredisce il metallo dopo tre mesi.

I grossi guai cominciano all’inizio di questo mese, quando la Commissione per lo Sviluppo e le Riforme della città di Yulin ha pubblicato un documento sul raggiungimento degli obiettivi energetici e dei consumi per il 2021. Nel documento c’era scritto che le fabbriche che consumavano più energia avrebbero dovuto ridurre o interrompere la produzione da settembre a dicembre. Le conseguenze sono state drammatiche per le aziende del settore del magnesio, con 35 fonderie su 50 costrette a chiudere fino alla fine dell’anno. Chi non ha chiuso, ha dovuto ridurre i livelli di produzione del 50 percento.

Non ci sono sostituti per le lamiere delle autovetture

Per l’industria automobilistica in Europa è stato come l’avverarsi di un incubo. Non esistono sostituti del magnesio nella produzione di lamiere di alluminio e billette. Come riporta Barclays, il 35% della domanda di magnesio a valle è costituito dalle lamiere per le automobili quindi, se le forniture di questo metallo si interrompono, l’intera industria automobilistica sarà costretta a fermarsi.

Inoltre, con un’offerta scesa bruscamente, i prezzi non potevano che esplodere. Il magnesio importato in Europa è aumentato del 75% nell’ultimo mese, raggiungendo un record superiore a 9.000 dollari a tonnellata. D’altronde, l’Europa importa il 45% di tutto il magnesio prodotto dalla Cina, con il rischio concreto di trovarsi in ginocchio per quanto riguarda la produzione di autoveicoli. Quando succederà, le case automobilistiche subiranno massicce perdite di produzione che si tradurranno in altrettanto gravi perdite finanziarie

Un nota campagna pubblicitaria dei primi anni 2000 recitava: “No Martini, no party“. Così come non c’è festa senza alcol, non ci sono auto senza magnesio.

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