No al divieto di metallo russo. LME decide a favore dei consumatori

Il London Metal Exchange ha deciso di non vietare il metallo russo nei magazzini di borsa. I consumatori europei tirano un sospiro di sollievo.

Qualcuno tira un sospiro di sollievo (i consumatori di metalli), mentre altri si arrabbiano (Alcoa o Hydro, per esempio).

Il London Metal Exchange (LME) ha infatti deciso alla fine della scorsa settimana (a contrattazioni ormai chiuse) di non vietare le consegne di metallo russo nei magazzini di borsa, nonostante le forti pressioni dei grandi produttori occidentali di alluminio e di alcuni traders internazionali per mettere fuori gioco la Rusal, il gigante russo del settore. All’uscita della notizia, i prezzi dei titoli azionari dei produttori di alluminio quotati negli Stati Uniti sono scesi.

La delusione di Alcoa

Come riportato da Bloomberg, Alcoa ha dichiarato la sua delusione verso la decisione LME, dicendo che rimane un rischio significativo che metallo indesiderato di origine russa inondi i magazzini di borsa, destabilizzando i prezzi dell’alluminio.

L’LME ha preferito non imporre giudizi morali sulla guerra in Ucraina e ha constatato che i consumatori stanno ancora facendo affidamento sui metalli (nichel, rame ma soprattutto alluminio) provenienti dalla Russia.

Mentre fino ad oggi l’Unione Europea (UE) e gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla Russia, i metalli scambiati alla borsa di Londra sono stati tenuti fuori dalle restrizioni. Alcuni acquirenti si sono auto-sanzionati rifiutando il metallo russo e si temeva che l’LME potesse allinearsi a queste posizioni, provocando distorsioni ai prezzi di borsa.

Rusal sembra non avere in programma grandi consegne di alluminio nei magazzini LME

I prezzi erano cresciuti nelle ultime settimane proprio sulle aspettative di un divieto LME, soprattutto per quanto riguarda l’alluminio russo. Nel frattempo, le associazioni che rappresentano migliaia di società europee avevano avvisato che qualsiasi sanzione contro i metalli russi sarebbe stata disastrosa per il settore europeo dell’alluminio.

La Rusal, la multinazionale russa dell’alluminio, ha comunque confermato di non avere in programma di effettuare grandi consegne di metallo nei magazzini di borsa.

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