Sul mercato europeo dei rottami ferrosi, le cose si stanno mettendo un po’ meno peggio di come poteva sembrare fino a qualche giorno fa.
Negli ultimi giorni, alcune acciaierie hanno aggiustato le indicazioni per luglio, con diminuzioni di prezzo rispetto a giugno meno forti del previsto (meno 80 euro a tonnellata). Ciò è dovuto in gran parte al rimbalzo delle quotazioni degli importatori turchi nelle settimane precedenti. Per il momento, sono le acciaierie del Nord Europa ad essere più generose, mentre in Italia hanno preferito mantenere le diminuzioni a meno 100 euro a tonnellata rispetto a giugno.
Le acciaierie non hanno bisogno di grandi volumi di rottami
Tuttavia, molti commercianti di rottame si aspettano ulteriori miglioramenti di prezzo, dal momento che le offerte attuali delle acciaierie non riflettono gli aumenti che si sono visti in Turchia che, in alcuni casi, hanno riportato i prezzi più o meno ai livelli di metà giugno.
Mentre qualsiasi fornitore europeo di rottame sarebbe ben lieto di poter vendere agli stessi livelli di giugno, le acciaierie sono nell’impossibilità di esaudire un simile desiderio. Il mercato dell’acciaio in Europa va male e, quindi, non c’è bisogno di grandi volumi di rottami ferrosi.
Probabilmente, la maggior parte delle acciaierie richiederà non più del 50% del proprio consumo tipico a luglio, assediate come sono dai maggiori costi energetici, da aspettative di una domanda di acciaio più debole e della manutenzione degli impianti. Alcuni impianti siderurgici potrebbero anche decidere di rimanere fuori dal mercato dei rottami per questo mese.
Ma le vere trattative per luglio stanno per cominciare
Va comunque considerato che i più importanti negoziati per l’acquisto di rottami inizieranno nei prossimi giorni e, da qui ad allora, le offerte delle acciaierie e le richieste dei commercianti subiranno altre variazioni rispetto ai prezzi che abbiamo indicato.
Al momento, l’unico prezzo che sembra stia prendendo forma è quello del rottame importato in Turchia, un importante indice per il mercato europeo dei rottami, che sembra sarà vicino ai 400 euro a tonnellata per la tipologia HMS 1/2 80:20
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