I prezzi delle materie prime (oro, argento, alluminio, petrolio, cotone, etc.) sono assai volatili ed è difficile prevederli. Abbiamo però una buona comprensione di come i prezzi cambiano con il cambiamento del contesto economico.
Per meglio capire, suddividiamo le materie prime in due grandi gruppi: il gruppo dei metalli preziosi e il gruppo dei metalli industriali e delle materie prime deperibili.
Come incide la recessione sul prezzo dei metalli preziosi?
Oro, argento, e palladio sono classificati come metalli preziosi e sono considerati delle “cassaforti del valore” poiché conservano e incrementano il loro valore nei tempi di crisi, come per esempio durante una recessione. Quando si profila una recessione, gli investitori percepiscono l’oro come bene rifugio e il suo prezzo vola alle stelle, come accaduto tra il 2007 e il 2011. A causa di queste rapidissime salite è lecito domandarsi se l’oro non sia troppo costoso e sopravvalutato (Soros ha recentemente liquidato il 99% delle sue posizioni nel fondo SPDR Gold Shares, un fondo d’investimento basato sull’oro fisico).
Dall’esame dei dati storici osserviamo inoltre che le azioni e i metalli preziosi tendono a muoversi in direzioni opposte l’uno all’altro. Quindi durante una recessione i metalli preziosi crescono.
Come incide la recessione sul prezzo dei metalli e delle altre materie prime?
I metalli industriali sono ingombranti e costosi da conservare per lunghi periodi, mentre i prodotti agricoli sono deperibili nel tempo. Per questi motivi il loro prezzo è influenzato soprattutto dal tasso di consumo (non conviene conservarli in assenza di consumi).
Quindi in periodi di recessione il prezzo di queste materie prime scende a causa del calo della domanda di beni sui mercati internazionali. Ma se la produzione di materie prime viene ridotta, la discesa del prezzo può essere rallentata o interrotta. Per questo motivo la discesa delle materie prime ha sempre un limite: non può arrivare a zero poiché quando i prezzi raggiungono i costi di produzione la materia prima non viene più prodotta (nel caso dei metalli industriali vengono chiuse, parzialmente o totalmente, le miniere).
Solitamente la riduzione della produzione di materia prima avviene con un ritardo significativo, perciò prezzi bassi raggiunti in periodi di recessione possono perdurare per molto tempo.
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