Litio: un toro in corsa o una bolla pronta a scoppiare?

Il mercato del litio è pervaso da grande ottimismo circa l’andamento dei prezzi che continuano a crescere. Ma gli esperti invitano alla prudenza, soprattutto perchè che non si tratta di un metallo scarso.

La storia del litio è la stessa degli altri metalli rari: offerta limitata e domanda in rapida crescita? La crescente domanda di batterie e la scarsa disponibilità spingeranno i prezzi sempre più in alto?

In effetti, i prezzi sono raddoppiati in poco tempo e, secondo il Financial Times, il prezzo del carbonato di litio sudamericano è arrivato a 14.500 dollari a tonnellata. Il sentimento rialzista è dovuto soprattutto alla crescita del mercato dei veicoli elettrici e ibridi. Tra l’altro, anche se non esistono mercati con futures del litio, i prezzi vengono fissati con contratti a lungo termine.

In questo momento, non solo i prezzi del litio, ma anche i valori delle aziende che lo producono, sono determinati dalle aspettative positive per il mercato delle auto elettriche e ibride.

Uno dei più grandi produttori di litio è in vendita

È d’attualità la messa in vendita di Sociedad Química y Minera de Chile (SQM), che rappresenta oltre il 20% delle forniture mondiali di litio. PotashCorp, il gigante dei fertilizzanti, a seguito della fusione con Agrium, è costretta a vendere SQM. Una vendita che avverrà molto probabilmente a prezzi molto alti visto il favorevole momento di mercato. Le valutazioni attuali stimano, o forse sovrastimano, in 4,7 miliardi di dollari il valore della società.

Per completare il quadro dei principali attori del settore, oltre a SQM, ci sono soltanto altre quattro aziende a dominare il mercato: GanfengTianqi LithiumFMC e Albemarle.

Sempre secondo il Financial Times, se i veicoli elettrici raggiungeranno il 5% delle vendite di automobili e autocarri entro il 2025 (adesso sono al 2%), i prezzi del litio scenderanno a 6.900 dollari entro il 2025. Tuttavia, seguendo un’altra ipotesi, se saranno il 12% delle vendite, i prezzi del litio si stabilizzaranno a 13.600 dollari (circa i livelli attuali).

Ma i prezzi scenderanno…

Molti analisti credono però che, a lungo termine, i prezzi di posizioneranno tra 8.000 e 10.000 dollari a tonnellata. Perchè così pessimisti?

Il mondo non è a corto di litio, anzi… Come risorsa è geologicamente abbondante, anche se ad oggi mancano progetti per nuove esplorazioni e per estrarlo. Ma si sa, quando i prezzi salgono e i margini operativi diventano appetibili, arrivano anche gli investimenti e, quindi, un aumento dell’offerta.

Inoltre, con i nuovi progetti estrattivi in arrivo in Australia e negli Stati Uniti, l’offerta aumenterà insieme alla domanda. Ma, ai prezzi correnti, sembra molto più forte la spinta degli investimenti per estrarre nuovo litio che non la spinta della mobilità elettrica, in netto ritardo.

Ecco perchè c’è da dubitare di pezzi tanto alti per una risorsa tanto abbondante!

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