Litio: prezzi alle stelle per la “nuova benzina” del secolo

La competizione per il mercato dell’auto elettrica sta spingendo i prezzi del litio verso l’alto. E le prospettive incoraggiano un forte ottimismo.

I prezzi della nuova benzina del XXI secolo stanno andando alle stelle e non c’è da meravigliarsi che tutti siano rialzisti sul suo futuro.

Il prezzo del carbonato di litio (purezza 99%) importato dalla Cina è più che raddoppiato nel giro di due mesi, raggiungendo i 13.000 dollari a tonnellata. La domanda continuerà ad aumentare anche nei prossimi mesi, stimolata dalla crescita dei consumi di batterie e dal nuovo settore degli accumulatori di energia.

I prezzi del litio stanno dando ragione alle previsioni e alle aspettative di molti esperti che avevano predetto che si sarebbe raggiunto un picco della domanda in questo settore che porterà ad una rivoluzione nel mercato dell’energia globale.

Ci sarà una corsa globale per garantirsi le forniture di litio da parte dei maggiori produttori di batterie del mondo

Goldman Sachs ha ribattezzato il litio come la nuova benzina e, secondo l’Economist, ci sarà una corsa per garantirsi le forniture di litio da parte dei maggiori produttori di batterie del mondo.

Inoltre, il mercato sta diventando un duro terreno di scontro tra Apple e Google, che stanno contendendosi le quote del prossimo mercato delle auto elettriche. Ma c’è anche la nuova start-uFaraday Future, del miliardario cinese Jia Yueting, che spera di iniziare a produrre la sua prima autovetture il prossimo anno grazie alla nuovissima fabbrica di Las Vegas.

Quando tutte le nuove Gigafactories inizieranno a sputare fuori batterie per rifornire il mercato nascente delle auto elettriche di nuova generazione, potrebbe esserci bisogno di almeno 100.000 tonnellate di carbonato di litio. Una quantità di litio che adesso non esiste proprio.

Le annunciate nuove fabbriche di batterie aumenteranno la disponibilità mondiale di questi dispositivi di circa il 150% entro il 2020. Adiacenti a questo mercato, i veicoli elettrici avranno un tasso di crescita del 20-30% annuo fino al 2025. Ecco perché la domanda di litio appare senza fine.

Inevitabilmente, si scatenerà una guerra commerciale per riuscire ad averne le quantità necessarie da cui dipendono le batterie e, di conseguenza, le auto elettriche. Facile prevedere un futuro assai redditizio per gli operatori che possiedono miniere di litio.

Attualmente, il mercato è un oligopolio di tre o quattro principali fornitori a livello mondiale che sono riusciti a controllare domanda e l’offerta per decenni. Per questo motivo, i prezzi vengono stabiliti soltanto su base contrattuale. Ma presto questa situazione potrebbe cambiare.

Da qualche mese corrono voci sull’interesse della Rio Tinto, colosso minerario australiano, che starebbe considerando di entrare nel settore. Inoltre, sono già in essere nuovi progetti di esplorazione e, per esempio, in Nevada (Stati Uniti), nel solo 2013, la capacità produttiva è raddoppiata e le potenziali risorse sono ancora assai vaste.

Come ha detto Goldman Sachs, “ci sono almeno un miliardo di motivi per essere rialzisti sul litio…

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