Leggings, da capo rozzo e grossolano a moda multimiliardaria

Come hanno fatto i leggings a diventare un business multimiliardario? Tutti i segreti di un capo di abbigliamento che ha sempre fatto a pugni con il buon gusto.

Chi l’avrebbe mai detto? Arriva dagli anni ’80 la tendenza della moda che oggi vale miliardi: i leggings. Sì, proprio quei pantaloni elasticizzati che una volta erano l’incubo degli esteti e degli esperti di buon gusto, ora sono la linfa vitale di un’industria che fa girare la testa.

Secondo Growth Market Reports, il mercato dei leggings è schizzato a 32,89 miliardi di dollari nel 2022 e non sembra che si fermerà. Statista prevede la produzione di 4 miliardi di paia di questi capi elastici entro il 2027. Non è solo una rivoluzione sartoriale, ma anche culturale.

Da uno a tre anni per progettare e creare nuovi tessuti

Non sorprende che i grandi nomi della moda si siano gettati a capofitto in questa corsa, ma il vero motore di questo successo sembra essere l’ossessione per l’abbigliamento fitness, unito ad un’attenzione crescente per la sostenibilità.

I leggings di oggi non sono più quelli sudati e scomodi di una volta. Adesso parliamo di tecnologia avanzata e materiali high-tech. Le aziende più importanti dedicano da uno a tre anni alla progettazione e alla creazione di tessuti high-tech per nuovi modelli di leggings.

Vuori, marchio molto conosciuto sul mercato americano, offre collant da allenamento sopra i 100 dollari, realizzati con un tessuto che fa sembrare la seta un rozzo sacco di iuta. Anche il brand tedesco Hey Honey Yoga sta facendo breccia nel cuore dei consumatori con i suoi leggings da palestra da 120 dollari, approvati da PETA e certificati OEKO-TEX, che riflettono un modo di fare yoga etico e alla moda.

Il segreto? Inclusività, dalla XS alla XXL

La chiave di questo grande successo sembra essere l’inclusività. Vuori, per esempio, offre opzioni di cuciture interne e taglie dalla XS alla XXL. Perché la comodità e la bellezza non dovrebbero conoscere limiti di taglia. E poi ci sono i giganti come Nike, che hanno raddoppiato gli investimenti nell’innovazione specifica per le donne perché, come dice un portavoce del marchio, “i leggings sono essenziali per il guardaroba di una donna“.

Cosa ci insegna la sorprendente ascesa dei leggings? Non importa quanto un trend possa sembrare passato di moda, con la giusta innovazione e un pizzico di inclusività, può trasformarsi in un fenomeno multimiliardario. E così, gli umili leggings, un tempo considerati rozzi e grossolani e oggetto di burla, oggi sfilano trionfanti sulle passerelle di tutto il mondo. È pazza la moda o sono le donne ad essere pazze per la moda?

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