Lamborghini: veloce in pista, super veloce in responsabilità

La Lamborghini, uno dei simboli dell’Italia nel mondo, ha arrestato la produzione ancor prima delle ultime restrizioni governative contro il coronavirus.

Mentre tutti stanno barricati in casa per scelta personale o perché obbligati dalle misure restrittive imposte dal governo per contenere l’epidemia di coronavirus, la Lamborghini ha dato un esempio importante di responsabilità sociale.

Ancor prima che ci fossero blocchi governativi, ha deciso autonomamente di chiudere il suo unico stabilimento di Sant’Agata Bolognese. In questo modo può garantire la salute del suo personale e dare un segno di rispetto per la comunità locale.

La speranza di un recupero della produzione

L’Amministratore Delegato di Lamborghini, Stefano Domenicali, ha dichiarato a Global Finance che l’azienda spera di recuperare la produzione annuale, così come fatturati e consegne. Ciò grazie ad una proverbiale flessibilità e ai buoni rapporti con i dipendenti.

I vertici dell’azienda sono relativamente fiduciosi che la casa automobilistica possa resistere a questa tempesta, soprattutto se il mercato sarà buono come prima. L’idea è quella di recuperare i giorni di fermo durante i fine settimana e il mese di agosto.

Fino a prima della crisi da coronavirus, la società stava andando molto bene. Dopo aver raggiunto un record nel 2019 con 8.200 unità consegnate, Lamborghini stava producendo a pieno ritmo anche nei primi due mesi di quest’anno, con 1.229 automobili consegnate.

Dal 1998 la Lamborghini è di proprietà della Audi e non è quotata in borsa, cosa che dovrebbe garantirle l’assenza di pressioni da parte del mercato per una riapertura della produzione anzi tempo.

Anche la Ferrari è arrivata alla decisione di fermare i suoi stabilimenti di Maranello e di Modena, ma soprattutto a causa di problemi con la sua rete delle forniture.

Quanto sarà dura la crisi per le auto di lusso?

Adesso, con i mercati finanziari e non finanziari di tutto il mondo che stanno crollando, è difficile pensare che anche la domanda di auto di lusso non ne risenta. Resta da scoprire in che misura…

Il fermo della produzione delle prestigiose Lamborghini, automobili che non costano meno di 200.000 dollari ciascuna, terrà fermi 1.800 dipendenti. Di questi solo 300 o 400 sono in grado di lavorare da casa. Tutti gli altri sono in “vacanza obbligatoria“, con la piena retribuzione.

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