La mappa della prosperità

La prosperità globale cresce, ma aumentano anche le disparità di reddito che costituiscono la più grande minaccia alla stabilità di tutte le economie.

Nel decennio in corso, la prosperità globale è in aumento. Lo dice il recente Legatum Prosperity Index, una valutazione della prosperità in 142 paesi sparsi in tutto il mondo, in base a una serie di parametri come il grado di benessere e di soddisfazione di vita.

L’indice, rispetto alle edizioni precedenti, mostra come Stati Uniti ed Europa stiano perdendo terreno, al contrario dell’Asia che continua a guadagnare posizioni.

Le nazioni scandinave dominano la classifica, ma all’interno del continente europeo è sempre più evidente un andamento a due velocità, con una Germania in forte progresso e altre nazioni ex-comuniste (Slovenia, Repubblica Ceca, Estonia, Slovacchia) che registrano aumenti significativi di prosperità.

Regno Unito e Stati Uniti perdono posizioni, uscendo entrambi dai primi 10 paesi della classifica.

L’indice tiene conto anche della percezione dei cittadini riguardo alla propria prosperità. Per esempio, mentre solo il 72% degli americani si ritiene soddisfatto del proprio tenore di vita, in Malesia la percentuale si attesta al 76% e in Thailandia è addirittura superiore all’84%.

Ecco le prime 15 posizioni del Legatum Prosperity Index (edizione 2013):

  1. norvegiaNorvegia
  2. svizzeraSvizzera
  3. canadaCanada
  4. sveziaSvezia
  5. nuova zelandaNuova Zelanda
  6. danimarcaDanimarca
  7. australiaAustralia
  8. finlandiaFinlandia
  9. olandaOlanda
  10. lussemburgoLussemburgo
  11. stati unitiStati Uniti
  12. irlandaIrlanda
  13. islandaIslanda
  14. germaniaGermania
  15. austriaAustria

L’Italia compare in trentaduesima posizione, in discesa di quattro gradini rispetto alla precedente edizione dell’indice, alle spalle di Costa RicaUruguay.

In ultima posizione troviamo il Ciad, preceduto dalla Repubblica Centrafricana e dalla Repubblica Democratica del Congo.

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