Investire nell’innovazione: la Gigafactory di batterie al litio

Molti investitori hanno iniziato a scommettere su chi sarà il partner della Tesla Motors, per i rifornimenti di litio delle nuove batterie che verranno prodotte nella futuristica Gigafactory.

La Tesla Motors è certamente l’azienda automobilistica più innovativa e con una concentrazione di know-how senza precedenti: esperti mondiali di informatica e sistemi di calcolo, nel campo elettrico e dell’ingegneria elettrica ed elettronica.

Ma le grandi ambizioni di questa azienda rischiano di naufragare se non si riusciranno a produrre batterie in grado di soddisfare i fabbisogni energetici dei veicoli elettrici presenti e futuri. Per questa ragione l’azienda californiana ha rivelato i suoi piani per la costruzione di una Gigafactory, un enorme stabilimento, per la produzione di batterie agli ioni di litio.

L’annuncio ha scatenato l’entusiasmo nei mercati del litio, della grafite e del cobalto, materie prime impiegate per la fabbricazione delle moderne batterie.

Tesla Motors ha intenzione di ridurre i costi dei veicoli elettrici, anche tramite una drastica riduzione del costo delle batterie agli ioni di litio.

Il nuovo impianto per la produzione di batterie potrebbe consumare il 17% della disponibilità di litio mondiale

Secondo Goldman Sachs, il nuovo impianto per la produzione di batterie potrebbe potenzialmente consumare il 17% della disponibilità di litio mondiale. Poiché la produzione a pieno regime consumerà tra le 15.000 e le 25.000 tonnellate di carbonato di litio, la Tesla Motors avrà bisogno di stringere una importante collaborazione con qualche produttore di litio.

Naturalmente sul mercato si sono scatenate le speculazioni su quale società potrebbe integrarsi con un’azienda come Tesla Motors. Infatti aziende minori, impegnate nell’esplorazione mineraria alla ricerca di litio, hanno visto il valore delle proprie azioni crescere subito dopo l’annuncio della Gigafactory della Tesla Motors.

Se la scelta non dovesse cadere su queste società minori, le opzioni per Tesla Motors non sono molte e per l’esattezza non più di tre: Rockwood Holdings, Sociedad Quimica y MineraFMC, società che detengono l’oligopolio sul mercato del litio. Secondo logica, la scelta potrebbe cadere su Rockwood Holdings, dislocata in Nevada, proprio dove probabilmente sorgerà la Gigafactory per la produzione di batterie.

Le iniziative della Tesla Motors hanno innescato un grande sviluppo innovativo in tutto il mercato e anche le società che non rientreranno nel progetto della nuova fabbrica di batterie, beneficeranno comunque della grande spinta ad innovare della società californiana, che ha dimostrato a tutto il mondo che i veicoli elettrici non sono più dei giocattoli.

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