Questa settimana IBM ha presentato Q System One. Si tratta del primo computer quantico (o quantistico) mai progettato per uso commerciale e, secondo IBM, è soltanto il primo passo di una rivoluzione che presto investirà tutto il mercato.
L’informatica quantistica, ancora ai primi passi, è una delle tecnologie più promettenti del settore. Infatti, i computer quantici possono elaborare una quantità di dati esponenzialmente maggiore rispetto a quelli tradizionali e, quindi, hanno tutto il potenziale per trasformare completamente interi settori.
La risorsa naturale più preziosa del mondo… i dati
Ad esempio, potrebbero rivoluzionare i sistemi aerospaziali o militari. Oppure potrebbero consentire di calcolare precisamente tutti i fattori di rischio per scegliere l’investimento migliore oppure riuscire a trovare la cura per malattie al momento incurabili.
Come ha detto Ginni Rometty, CEO di IBM, “i dati saranno la risorsa naturale più preziosa al mondo“.
Anche se è ancora presto per pensare di poter avere un computer quantico in ufficio o in casa, per i clienti di IBM sarà possibile accedere al Q System One tramite IBM Cloud.
Una potenza di calcolo mai vista prima
Ma perché i computer quantici sono così potenti? Il segreto è nel qubit (quantum bit o bit quantistico), attraverso il quale memorizzano i dati. Il qubit è un oggetto matematico con proprietà quantistiche che consente agli zero e agli 1 (i tradizionali bit) di esistere contemporaneamente. Proprietà di non poco conto visto che danno ai computer quantici la possibilità di eseguire calcoli esponenziali in un sol colpo, rendendoli così potenti da svolgere attività incredibilmente complicate.
La nuova creatura di IBM è alta quasi 3 metri ed è tenuta in un contenitore di vetro ad una temperatura di -237 gradi centigradi. L’ambiente è privo di radiazioni elettromagnetiche e di vibrazioni meccaniche. Infatti, i superconduttori a qubit perdono le loro speciali proprietà entro 100 microsecondi se non correttamente conservati.
Questo nuovo computer porterà il calcolo quantico oltre le mura dei laboratori, dando modo di utilizzare questa potente tecnologia sia alle imprese che ai ricercatori.
Nel mondo, IBM non è la sola azienda che si sta cimentando con il calcolo quantico. Anche Google, Microsoft e Intel hanno scommesso su questa tecnologia e sulle sue enormi potenzialità.
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