I migliori paesi dove lavorare per una donna

La graduatoria dei paesi che danno alle donne le stesse opportunità e i medesimi trattamenti salariali degli uomini, è dominata dai paesi europei, nessuno dei quali riesce però a raggiungere la cima della classifica.

A pochi giorni di distanza dallo stupro e dall’omicidio delle due cugine indiane di 14 e 15 anni impiccate ad un albero, i mass-media occidentali si interrogano sulle cause e sulle motivazioni di così tante e feroci violenze ai danni delle donne in India.

Appare evidente che, soprattutto per una donna, il mondo è tagliato in due parti, molto lontane tra loro e dove il destino di chi nasce dalla parte sbagliata è segnato per tutta la vita, senza alcuna speranza di poterlo mai cambiare.

Volgendo lo sguardo da quella parte di mondo più fortunata, le condizioni delle donne sembrano completamente diverse anche se non sono molti i paesi in cui le donne hanno raggiunto gli stessi diritti degli uomini.

Ma nei paesi della graduatoria, ottenuta dall’incrocio dei dati della Gallup e dell’OCSE (Better Life Index) del 2013, in molti casi le donne superano gli uomini per il grado di istruzione e raggiungono livelli retributivi molto simili.

Inoltre vivono più felici, in condizioni di miglior salute e hanno maggiori probabilità di mantenere posizioni di potere.

La Nuova Zelanda, il migliore paese dove lavorare per una donna, si è contraddistinta in tutto il mondo per aver dato il voto alle donne nel 1893, quando negli Stati Uniti la stessa cosa è avvenuta soltanto nel 1920 e in Italia nel 1945. Il 32% dei parlamentari sono donne e hanno ricoperto anche la carica di Primo Ministro. Il divario salariale con gli uomini è il più basso del mondo: soltanto il 4%.

In Norvegia, il 76% delle donne ha un lavoro e ha un reddito medio di 32.093 dollari, molto alto rispetto alla media di 23.938 dollari. Anche se i soldi non fanno la felicità, contribuiscono comunque ad avere un migliore tenore di vita. Le donne norvegesi trascorrono mediamente circa 3 ore al giorno per sbrigare le faccende domestiche, un tempo assai inferiore rispetto per esempio alle donne turche o messicane che trascorrono quasi tutta la giornata impegnate a cucinare, a pulire e a sistemare la casa.

Nella graduatoria dei 10 migliori paesi dove lavorare per una donna, sette su dieci sono in Europa:

  1. nuova zelandaNuova Zelanda
  2. norvegiaNorvegia
  3. sveziaSvezia
  4. canadaCanada
  5. australiaAustralia
  6. spagnaSpagna
  7. finlandiaFinlandia
  8. portogalloPortogallo
  9. poloniaPolonia
  10. danimarcaDanimarca

Gli Stati Uniti sono soltanto in dodicesima posizione e l’Italia in ventiduesima posizione (su 25 paesi entrati nella classifica), subito dopo la Grecia e subito prima della Repubblica Ceca.

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