La guerra in Ucraina comprometterà la transizione verde della UE?

Nella guerra tra Russia e Ucraina sono in gioco anche le ambizioni dell’Unione Europea di assicurarsi le enormi risorse ucraine di litio.

Il conflitto armato tra la Russia e l’Ucraina potrebbe compromettere gli sforzi per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Infatti, entrambi i paesi detengono grandi riserve di minerali critici, indispensabili per la transizione verde.

Sono queste le conclusioni di un recente studio di Energy Monitor (facente parte del gruppo britannico GlobalData), che ha evidenziato come la fornitura di metalli e minerali rari per la produzione di tecnologie energetiche verdi (turbine eoliche, motori di veicoli elettrici e altri dispositivi elettronici) sia fondamentale per i paesi che hanno deciso di ridurre le emissioni di gas serra.

Le enormi riserve di terre rare della Russia

Tuttavia, la guerra tra Russia e Ucraina ha distolto l’interesse sulle riserve non sfruttate in questi paesi che potrebbero essere utilizzate per coprire le gravi carenze previste nei prossimi anni di questi metalli e minerali.

Prendiamo il caso delle terre rare, di cui la Russia detiene le quarte più grandi riserve del mondo. Il paese, prima dell’inizio della guerra, stava cercando di cominciare a sfruttarle con l’obbiettivo di diventare il secondo produttore al mondo di terre rare dopo la Cina. Ma, essendo ormai invischiato in un conflitto lungo e costoso, questi piani sembrano essere stati congelati.

Le riserve di litio dell’Ucraina, le maggiori d’Europa

Nel caso dell’Ucraina, secondo stime preliminari da fonti ucraine, il paese potrebbe detenere le maggiori riserve di litio in Europa (500.000 tonnellate) che, tra l’altro, è essenziale per la produzione di batterie per veicoli elettrici. Prima della guerra erano state rilasciate licenze per l’esplorazione di queste riserve, tra le quali ci sono il giacimento di Shevchenkivske (regione di Donetsk) e quello di Kruta Balka (regione di Zaporizhzhia). Entrambe queste aree si trovano in piena zona di combattimenti tra Russia e Ucraina e il loro controllo potrebbe passare da un contendente all’altro a seconda dell’esito del conflitto.

Secondo gli analisti di GlobalData, le risorse di litio non sfruttate dell’Ucraina potrebbero avere una grande importanza per le ambizioni dell’Unione Europea (UE) di garantirsi diverse catene di approvvigionamento di minerali per accelerare lo sviluppo di tecnologia e produzione made in UE.

La guerra ha congelato tutte le esplorazioni

Di fatto, lo scoppio della guerra ha interrotto i piani per esplorare le riserve nelle aree colpite, esacerbando i problemi di approvvigionamento di metalli e minerali rari, prevalentemente concentrati solo in alcune aree del mondo. Mentre non si intravede una fine del conflitto tra Russia e Ucraina, la domanda di questi materiali sta crescendo, evidenziando la necessità di sfruttare nuove riserve.

Il trend attuale di crescita della domanda di tecnologie per la transizione energetica, sta esercitando una forte pressione sulla disponibilità di materie prime e minerali chiave, con la concreta possibilità che ci siano carenza di approvvigionamento e costi molto alti per i minerali disponibili.

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