Germania: luoghi riscaldati pubblici per chi non può pagare la bolletta

A causa della crisi energetica, in Germania verranno aperti punti di riscaldamento pubblici per affrontare il prossimo inverno.

Le autorità di alcune città tedesche stanno pianificando di aprire gratuitamente luoghi pubblici riscaldati durante il prossimo inverno per aiutare quei cittadini che non potranno permettersi il riscaldamento.

Il quotidiano tedesco Bild afferma che se la Russia interrompesse le forniture di gas, il costo dell’elettricità non solo continuerà a crescere, ma potrebbe non essercene abbastanza per tutti. Perciò, molte città tedesche stanno creando squadre di crisi e sviluppando piani di emergenza.

Punti di riscaldamento pubblici per non rimanere al freddo

Nel cuore della ricca Europa, ci saranno punti di riscaldamento destinati alle persone che non possono far fronte all’aumento dei prezzi delle utenze causato dalla crisi energetica. Per esempio, le autorità cittadine di Ludwigshafen hanno in programma di usare un centro sportivo al coperto, utilizzato in precedenza come centro di vaccinazione per il coronavirus, per offrire un luogo dove poter stare al caldo. Stessi piani in atto a Neustadt, Frankenthal e Landau, che prevedono anche la chiusura notturna degli edifici pubblici e dei semafori.

Secondo i dati della Housing Association, il costo dell’elettricità in Germania potrebbe aumentare di diverse migliaia di euro all’anno. Pertanto, secondo stime preliminari, i costi aggiuntivi per le famiglie raggiungeranno i 2.700 euro all’anno per persona.

Quanto durerà la crisi energetica in Europa? Anni…

E non c’è da pensare nemmeno per un attimo che la crisi energetica sarà di breve durata. Come lo stesso cancelliere tedesco Scholz ha ammesso, la carenza di energia in Europa si trascinerà per anni.

Certo è che, sarebbe stato molto più onesto da parte dei politici europei avvisare prima i cittadini dei costi e delle conseguenze drammatiche di una guerra economica contro la Russia, anziché vantarsi di poter piegare Putin con sanzioni mal studiate e ancor peggio applicate.

In Italia non ci sarà emergenza, Mario Draghi dixit

Infine, chi si occupa professionalmente di energia e di sicurezza energetica sente correre i brividi lungo la schiena quando il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi cerca di rassicurare dicendo “ci stiamo preparando in funzione di questo inverno. Le misure che si stanno pensando assicurano che non vi sarà emergenza durante il prossimo inverno” (conferenza stampa dopo il Consiglio Europeo del 24 giugno).

Appuntatevi bene questa frase per l’inverno. Quando avrete problemi per il razionamento della luce e del riscaldamento, ricordarla vi strapperà un sorriso amaro.

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