Finite le vacanze estive il rame riprenderà a correre verso nuovi massimi?

Il mercato del rame sembra essersi preso una pausa per le vacanze estive. Secondo Goldman Sachs questo periodo finirà presto e i prezzi ritorneranno a volare verso l’alto.

Le vacanze estive hanno raffreddato gli investitori per quanto riguarda il rame. Nell’ultimo mese, i prezzi del metallo rosso hanno oscillato intorno ai 9.500 dollari a tonnellata, senza toccare le vette di 11.000 dollari che qualcuno si aspettava.

Nuovi scioperi nelle miniere cilene

In effetti la cosa è abbastanza strana visto che non mancano problemi di approvvigionamento, con 3 importanti miniere KO. Anche se lo sciopero nella più grande miniera del mondo, Escondida (Cile), è stato evitato per un soffio, la scorsa settimana sono iniziati gli scioperi alle miniere cilene di rame di Caserones e Andina. Nel primo caso si tratta di una miniera che ha prodotto 127.000 tonnellate l’anno scorso, nel secondo caso stiamo parlando di 184.000 tonnellate prodotte nel 2020.

Ma i problemi per le forniture di rame non vengono soltanto dal Sud America. Anche la miniera della Highland Valley in Canada è rimasta temporaneamente chiusa a causa di un incendio nelle vicinanze. La miniera ha prodotto 120.000 tonnellate di rame l’anno scorso.

Preoccupa la variante Delta in Cina

Se invece guardiamo alla domanda, è più facile capire perché le quotazioni del rame si siano stabilizzate. Gli stimoli del governo cinese per l’economia sembrano deboli e gli ultimi dati sulla produzione industriale e gli investimenti in immobilizzazioni sono stati tutti inferiori alle aspettative. Inoltre, gli investitori sono sempre più nervosi per la potenziale diffusione della variante Delta all’interno del paese, mentre le importazioni di rame raffinato sono diminuite a luglio per il quarto mese consecutivo (forse un effetto della maggiore disponibilità di rottami, come riferisce Reuters).

Le scorte accumulate nella prima metà dell’anno al London Metal Exchange (LME) sono cresciute da 130.000 tonnellate a 235.550 tonnellate, un dato che potrebbe indicare una domanda in indebolimento.

Tuttavia, anche in questo contesto, Goldman Sachs rimane rialzista per il rame e ripete che il mercato del prossimo anno sarà caratterizzato da problemi di fornitura. Per questi motivi, appena gli investitori si risveglieranno dalla pausa estiva i prezzi riprenderanno a volare verso nuovi massimi.

Le previsioni di Goldman Sachs si avvereranno? Non resta che attendere pochi giorni, quando le vacanze estive saranno terminate per tutti, trader e investitori.

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