Quando più l’economia di un paese è complessa, cioè ha una vasta gamma di prodotti che riesce ad esportare, tanto più è resistente a shock esterni come le oscillazioni dei prezzi sui mercati o le guerre commerciali.
Il Giappone, che domina la classifica delle economie più complesse del mondo, ha un’economia di esportazioni a bassa ubiquità (che vengono prodotte solo o quasi nello stesso paese) e alta sofisticazione. Come noto, le principali esportazioni giapponesi sono nel settore automobilistico e nell’alta tecnologia.
In passato, al contrario di oggi, il commercio tra paesi era molto semplice
Di fatto, la complessità economica è un segno dei tempi. In passato, il commercio tra le nazioni era una questione molto più semplice. Le materie prime e pochi prodotti finiti si spostavano tra una manciata di paesi.
Oggi, esistono circa 6.000 prodotti classificati ufficialmente che transitano nei porti di tutto il mondo, oltre a prodotti e servizi digitali che viaggiano online creando un’ulteriore livello di complessità.
Per meglio comprendere tutto ciò, l’Harvard’s Growth Lab ha creato il Country Complexity Ranking. Così si scopre che i paesi che si trovano nella parte alta della classifica hanno una grande varietà di prodotti esportati, sofisticati e unici.
In altre parole, le esportazioni non sono tutte uguali. I paesi che hanno la capacità di produrre ed esportare prodotti unici (di solito si tratta di prodotti complessi) riducono il rischio di una recessione settoriale in grado di paralizzare l’economia del paese.
Tuttavia, un basso livello di complessità economica non è detto che costituisca un problema. Molti paesi con punteggi medio-bassi nella classifica hanno elevati standard di vita e un alto livello di ricchezza (Canada, Norvegia e Australia).
La 13esima posizione dell’Italia
In ogni caso, un alto grado di complessità dell’economia è un grosso vantaggio per un paese. Come nel caso dell’Italia, in decima posizione fino al 1997 e poi arretrata in 13esima posizione. Comunque, davanti a paesi come Regno Unito (14esima), Francia (16esima) e Cina (19esima).
Ma vediamo la classifica di quest’anno delle economie più complesse del mondo. Queste sono le prime dieci…
- GIAPPONE (complexity score= 2,28)
- SVIZZERA (complexity score= 2,14)
- SUD COREA (complexity score= 2,05)
- GERMANIA (complexity score= 2,02)
- SINGAPORE (complexity score= 1,81)
- REPUBBLICA CECA (complexity score= 1,79)
- AUSTRIA (complexity score= 1,71)
- FINLANDIA (complexity score= 1,69)
- SVEZIA (complexity score= 1,69)
- UNGHERIA (complexity score= 1,64)
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