La discesa dei prezzi del ferro durerà anni e arriverà a -27%

Le preoccupazioni per il Covid-19 in Cina ha fatto precipitare il prezzo del minerale di ferro la scorsa settimana. Tutto ciò mentre le previsioni dei prezzi a lungo termine rimangono negative.

Tra le aziende che estraggono minerale di ferro cresce la preoccupazione per i profitti di quest’anno. La materia prima più importante per la produzione di acciaio ha subito una grave battuta d’arresto la scorsa settimana e le previsioni per il resto del 2022 e per i prossimi anni sono negative.

Mai come in questi frangenti di grande incertezza si scatenano le speculazioni su dove finiranno i prezzi. Perciò, è decisamente interessante conoscere cosa ne pensano gli esperti di questo mercato strategico per tutto il settore siderurgico globale.

Per Goldman Sachs ci aspettano anni di discesa

Secondo CBA (Commonwealth Bank of Australia), i prezzi del minerale di ferro finiranno l’anno a 100 dollari per tonnellata. Anche BHP ha abbassato il suo prezzo medio a 113,10 dollari, dai 130,56 dollari dell’anno scorso (-13%).

Ma è Goldman Sachs a fornire le indicazioni e le previsioni più interessanti. La potente e omnipresente banca di affari americana prevede un prezzo di 120 dollari per tonnellata (grado 62%) entro quest’anno. Inoltre, nel 2023, la discesa è destinata a continuare verso i 100 dollari per tonnellata.

Goldman Sachs crede che i prezzi del ferro continueranno a scendere fino al 2026 quando raggiungeranno gli 81 dollari a tonnellata, circa il 27% in meno rispetto ai valori odierni. Insomma, il picco dei prezzi è ormai alle nostre spalle e il trend sarà al ribasso per anni.

Anche Fitch Solutions è pessimista. Le sue ultime previsioni indicano un prezzo per quest’anno di 90 dollari e 75 dollari per l’anno prossimo.

La Cina rimane il driver principale, ma anche gli eventi in Ucraina avranno un peso significativo

Il motore globale di questo mercato è la Cina dove, l’anno scorso, i produttori di acciaio hanno ridotto la loro produzione fino al 3% rispetto all’anno precedente (1,03 miliardi di tonnellate), influenzando negativamente i prezzi del minerale di ferro. Naturalmente, non bisogna dimenticare che i prezzi dei metalli industriali in Cina, ferro compreso, sono vincolati alla politica economica che decide il governo centrale. Per esempio, nel momento in cui sono stati allentati i numerosi lockdown e le restrizioni per il COVID-19, la domanda di metallo e i prezzi sono cresciuti.

Non per ultimo va considerato che i prezzi globali del ferro saranno influenzati anche dall’andamento della guerra in Ucraina visto che il paese è il 4° esportatore di minerale di ferro al mondo.

Ad oggi (9 agosto) il valore del minerale di ferro (Fe 62%) è di 110,38 dollari per tonnellata.

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