Quando si parla di paradisi fiscali vengono in mente isolette tropicali in mezzo all’oceano. Ma una delle località offshore preferita da molte società e privati cittadini è il Delaware, uno stato americano.
Grazie ad una legislazione societaria poco invasiva e all’avanguardia, è stato scelto come sede legale per oltre il 50% delle aziende quotate negli Stati Uniti e per il 60% delle aziende classificate in Fortune 500. Il Delaware è una sorta di zona franca tra New York e Washington.
Molti ricchi possidenti si appoggiano alla legislazione di questo stato per passare parte del loro patrimonio agli eredi, riducendo le imposte da pagare al minimo. Infatti in tutti gli Stati Uniti, utilizzando un cosiddetto trust, è possibile posticipare il momento in cui i futuri eredi saranno tassati, ma arriva un momento, di solito dopo 21 anni, in cui le imposte devono venir pagate. Non così in Delaware, dove i trust hanno una durata perpetua. Secondo un rapporto di JPMorgan, si stima che per 2 milioni di dollari di patrimonio, l’esenzione da imposta, genererà per gli eredi che dovessero vivere fino a 90 anni un patrimonio complessivo di 98 milioni di dollari.
La legge del Delaware impedisce ai creditori di prendere possesso di beni che appartengono ad un trust, un po’ come succede in quasi tutti i paradisi fiscali offshore. Poiché molti Stati non riconoscono il differimento fiscale per trust dislocati in un paese appartenente alle cosiddette black list, molti paradisi fiscali di fatto non sono efficaci per evitare le imposte di successione. Il Delaware, che non rientra in nessuna black list, è del tutto improbabile che possa essere inserito tra i cosiddetti stati canaglia, essendo uno stato degli Stati Uniti d’America.
Come nel caso di altri paradisi fiscali, esiste il problema che le favorevoli regole fiscali vengano utilizzate dalle organizzazioni malavitose. I quotidiani hanno dato risalto alla storia di Laszlo Bacio, specializzato in riciclaggio di denaro per conto della criminalità organizzata e di associazioni terroristiche. Dopo essere stato arrestato dalle autorità rumene, ha scritto un libro nel quale descrive con precisione come utilizzare il piccolo stato del Delaware per evitare di pagare le tasse e per riciclare denaro sporco.
Anche per questi motivi, il Delaware è stato a lungo criticato per il rischio che le sue attività offshore siano vulnerabile alle attività criminali. Secondo l’FBI americana, la poca trasparenza delle società di comodo dislocate in Delaware, stanno diventando un problema internazionale.
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