Crisi dell’euro: i greci svuotano i depositi bancari

Le banche greche vedono ormai da mesi un costante deflusso dei depositi. In due giorni i prelievi hanno superato 1,2 miliardi di euro, lo 0,75% di tutti i depositi.

Fino ad ora le banche non hanno fatto resistenze ma a detta di un banchiere greco “suscita preoccupazione che i prelievi possano accelerare“. Fino ad ora non ci sono code davanti alle banche. Ma è probabile che il panico possa diffondersi. I clienti vendono depositi a termine e qualsiasi forma di investimento a termine con l’obbiettivo di convertire in liquidità da prelevare dalle banche. La borsa greca, solo nell’ultima settimana, ha perso il 10% e le banche sono state tra i titoli più colpiti dalla discesa.

Da gennaio 2010 i greci hanno ritirato dalle banche 72 miliardi di euro. I commentatori suggeriscono che le elezioni del 17 giugno potrebbero sancire il passaggio dall’euro alla dracma.

Sembra ormai che i mercati diano per scontata l’uscita della Grecia dall’euro e sembrano già focalizzati su chi sarà la prossima vittima: Spagna, Portogallo e Italia sono pronte a salire sul patibolo.

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