Cosa accadrà con l’uscita della Grecia dall’euro

Ecco cosa succederà, punto per punto, appena la Grecia uscirà dall’euro. E presto si troverà in buona compagnia…

Sempre più analisti prevedono l’uscita della Grecia dalla zona euro. Le probabilità vengono stimate in una forbice che va dal 50 al 75%. Gli economisti considerano la Grecia ormai fuori, mentre i politici stanno mostrando una sorprendente indifferenza verso questa possibilità.

Al punto in cui siamo arrivati, la domanda più importante non è, se la Grecia uscirà dall’euro, ma che cosa succederà subito dopo. Prepariamoci al verificarsi degli eventi che seguono.

  1. Con un decreto governativo verrà istituita una nuova valuta nazionale (dracma) e verranno decretati i tassi di conversione sui depositi e sui risparmi rispetto alla dracma.
  2. Con l’uscita del paese dalla zona euro non varrà più il trattato sulla libera circolazione dei capitali. Verrà imposto il divieto all’esportazione di capitali e il nuovo governo cercherà di arginare la fuga dei capitali dalle banche, per quanto possibile e per quanto rimasto.
  3. L’economia sommersa del paese è attualmente stimata in circa il 25%. Questa percentuale, ma probabilmente una percentuale maggiore, sarà quella che il mercato nero pagherà come sconto sul cambio che la banca centrale greca imporrà come parità 1:1 tra la dracma e l’euro. Il mercato nero della dracma assumerà dimensioni molto importanti.
  4. La svalutazione, che permetterà al paese di essere più competitivo  a lungo termine, produrrà nel breve termine uno shock. Gli improvvisi incrementi dei prezzi cambieranno il modo di vivere di tutta la popolazione. I risparmi dei greci evaporeranno in una sola notte (il passaggio alla dracma avverrà da un giorno all’altro).
  5. Alcuni analisti prevedono un ritorno al regime militare, poichè le violenze che seguiranno all’aumento dei prezzi e l’instabilità di tutta la società civile potranno essere controllate solo da una giunta militare, come ci insegna la recente storia della Grecia.
  6. Inizieranno forti attacchi speculativi verso l’euro e la Banca Centrale Europea. Gli investitori (comprese le banche europee) perderanno buona parte di quanto prestato alla Grecia.
  7. L’euro si svaluterà nel breve termine, anche se non in misura così drammatica come la dracma. Gi investitori inizieranno a smobilizzare dall’area euro, nel timore che altri paese seguano il destino greco. Il dollaro, il franco svizzero, lo yen giapponese e persino la sterlina, diventeranno le valute rifugio.
  8. Prenderà corpo l’incubo di tutta la finanza mondiale: il contagio. La Grecia è solo il preludio di una ristrutturazione del debito di tutta l’Europa. Italia, Spagna e Portogallo avranno grosse difficoltà a trovare qualcuno che si fidi a comprare i loro titoli di stato.
  9. Comincerà la fuga dei capitali dalle banche spagnole e italiane. Societe Generale prevede che un 30% dei depositi in Italia e Spagna prenderanno il largo già nei prossimi giorni se la BCE non assume drastici provvedimenti.
  10. La Grecia pagherà alcuni creditori e altri no. La scelta scatenerà battaglie legali e politiche che porteranno forti tensioni tra alcuni stati.
  11. Un solo paese sorgerà come unico porto sicuro e unico possibile salvatore della drammatica crisi: la Germania. Questo è il motivo per cui i tedeschi non hanno concretamente nessuna intenzione di salvare qualsiasi stato europeo dal default. Nel nuovo secolo non servono le armi per realizzare il vecchio sogno della Grande Germania, basta la finanza.

Nei prossimi mesi potremo riscrivere, senza troppa fatica, questo medesimo articolo, sostituendo alla parola Grecia, la parola Spagna, poi Portogallo ed infine Italia.

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