La Cina mira a contenere i prezzi del ferro, ma gli analisti si aspettano rialzi

I principali analisti internazionali hanno revisionato al rialzo le previsioni di prezzo per il minerale di ferro.

Più il governo cinese cerca di reprimere la speculazione sui prezzi del ferro e più cresce il numero di analisti che prevedono prezzi in aumento per i prossimi mesi.

Fitch Group è uno di questi. Nel suo ultimo rapporto dedicato alla Cina, evidenzia un deciso ottimismo circa la domanda cinese di minerale di ferro. I vincoli di offerta e la crescente domanda porteranno il mercato a pagare prezzi maggiori.

Le previsioni sono state riviste al rialzo

Le nuove previsioni di prezzo di Fitch Group per il 2022 passano da 90 dollari per tonnellata a 120 dollari. Ma la società di rating americana non è sola a credere alla salita del ferro. Anche JP Morgan e Macquarie hanno rivisto al rialzo le loro previsioni per il 2022.

Si tratta di un grosso dispiacere per le autorità cinesi che, tramite la National Development and Reform Commission (NDRC), hanno recentemente annunciato che avrebbero avviato delle indagini sulle compravendite di ferro e sui principali porti, con un occhio di riguardo alle scorte e alle transazioni nei mercati spot e dei futures. Dal 16 febbraio, al Dalian Commodity Exchange, sono raddoppiate le commissioni di transazione su alcuni contratti futures sul minerale di ferro. Ciò ha immediatamente innescato una spirale al ribasso dei prezzi. Da 150 dollari per tonnellata all’inizio di febbraio si è passati a circa 120 dollari.

L’intervento governativo ha avuto successo e i prezzi del ferro rimarranno schiacciati verso il basso? Nulla di più sbagliato secondo Fitch Group, che spiega quali sono i motivi. La domanda interna cinese di ferro aumenterà nei prossimi giorni e gli stimoli finanziari che il governo cinese si appresta a mettere in pista durante tutto il 2022 rinforzeranno l’economia.

Una piattaforma statale per comprare ferro

Non va dimenticato che, come riporta Bloomberg, il governo cinese ha pensato di indirizzare tutti gli acquisti di ferro attraverso un’unica piattaforma statale ancora in fase di sviluppo. In pratica, le acciaierie non potranno negoziare gli acquisti a pronti in modo indipendente, ma dovranno farlo attraverso la piattaforma che ha come obbiettivo quello di stabilizzare il mercato e di calmierare i prezzi.

L’industria siderurgica cinese si è sempre lamentata della manipolazione del mercato del minerale di ferro da parte di alcune grandi compagnie minerarie internazionali. Secondo gli esperti, le nuove iniziative del governo cinese dovrebbero ridurre questa influenza.

Adesso, però, gli occhi di tutti gli operatori sono puntati sulle misure di stimolo che il governo ha promesso con la speranza che la domanda di acciaio possa ripartire.

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